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Lavoro all'estero

Dal 30.07.2015 al 30.08.2015

Gli Architetti professionisti iscritti alla Cassa che si spostano per lavoro in aera UE possono decidere di rimanere assoggettati al sistema previdenziale italiano, continuando quindi a versare, anche durante il periodo all'estero, i contributi previdenziali ad Inarcassa

Segnaliamo da Inarcassa la notizia relativa alla copertura previdenziale per chi lavora all'estero.

I professionisti che si spostano all’interno dell’Unione Europea - in caso di lavoro contemporaneo in più Paesi - è garantita la copertura previdenziale ed assistenziale ai sensi delle disposizioni in materia di sicurezza sociale contenute nel Regolamento (CE) n. 883/2004 (articoli da 11 a 16) e nel Regolamento di applicazione (CE) n. 987/2009 (articoli da 14 a 21).

Tali disposizioni comunitarie prevedono che il professionista iscritto ad Inarcassa possa decidere di rimanere assoggettato al sistema previdenziale italiano, continuando quindi a versare, anche durante il periodo all’estero, i contributi previdenziali presso Inarcassa, così da accentrare la sua pensione in Italia.

In tal caso è necessario avvalersi del modulo A1 (ex modulo E 101) che dimostra il regolare versamento dei contributi previdenziali in Italia. Il modulo precompilato dall’interessato (informazioni riguardanti l’associato, il paese ed il lavoro) dovrà essere inviato ad Inarcassa, all’indirizzo protocollo@pec.inarcassa.org, che lo controlla, compila la sezione di competenza e lo firma.

Il modulo A1 , una volta rilasciato da Inarcassa, dovrà essere consegnato alle autorità competenti del Paese ospitante, durante il soggiorno, al fine di evitare che il Paese dove il professionista è distaccato possa chiedergli di versare i contributi previdenziali.

Per avere ulteriori informazioni sul lavoro all’estero, si rinvia al sito INPS o alla Guida dedicata reperibile qui.

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