the 14.07.2024
Dal confronto sul Salva Casa, una nuova richiesta di chiarezza delle procedure e delle norme: l’Ordine di Milano scrive al CNAPPC
Semplificazione, responsabilità della pubblica amministrazione, ruolo dei professionisti nella rigenerazione urbana, queste le parole chiave dell’incontro organizzato l’11 luglio 2024 dall’Ordine degli Architetti di Milano riguardo il nuovo provvedimento del Governo sulle questioni della semplificazione edilizia e urbanistica, il cosiddetto “Salva casa”. Sul tavolo la questione legata ai cambiamenti mirati ad alleggerire i processi di riqualificazione e quella volta alla valorizzazione economica degli immobili e delle unità immobiliari. Tanti gli ospiti della politica e delle professioni che hanno approfondito il testo e gli emendamenti in discussione, con un accento specifico sulla situazione milanese.
In questo contesto diventa sempre più di attualità e urgente lavorare su una nuova Legge Nazionale Urbanistica che metta finalmente ordine alla complessa normativa sulla pianificazione con la quale, i professionisti si devono confrontare ogni giorno. E’ in questa direzione che l’Ordine di Milano ha indirizzato al CNAPPC il 12 luglio scorso una nota – disponibile qui di seguito - con cui chiede al Consiglio Nazionale di ricordare a chi si accinge a prendere decisioni importanti, che l’architetto in questa situazione di confusione normativa non è in grado di svolgere il ruolo di pubblico interesse attribuitogli dalla Costituzione e ribadito dal nostro Codice Deontologico.
Disponibile qui e in allegato una sintesi dell’incontro dell'11 luglio, a cura di PPAN, communication partner dell’Ordine degli Architetti di Milano.
La registrazione dell’incontro dell’11 luglio è disponibile sulla pagina Facebook dell’Ordine degli Architetti di Milano.