Superbonus: no alle video-asseverazioni a seguito delle iniziative degli Ordini
Gli Ordini italiani si sono adoperati con successo per tutelare i propri iscritti in merito alla richiesta di video asseverazioni da parte di alcuni operatori finanziari che operano la cessione del credito. Gli ultimi aggiornamenti: i due soggetti coinvolti hanno chiarito ed eliminato le richieste aggiuntive oggetto di contestazione.
Le istanze formalizzate nel corso del 2022 e 2023 su iniziativa dell’Ordine di Roma, insieme a una trentina di Ordini italiani tra cui l’Ordine di Milano, nei confronti di Poste Italiane e Deloitte per le richieste ai professionisti in tema Superbonus per la verifica dei requisiti per accedere alla cessione del credito, hanno avuto esito positivo a tutela dell'attività professionale degli architetti: da parte di Poste Italiane è stata rimossa la figura del «responsabile dei servizi di asseverazione tecnica» e da parte di Deloitte è stato chiarito che «… la Videoispezione a cura dell’Asseveratore è sempre stata– e rimane tuttora – facoltativa, avendo ogni Utente modalità alternative di verifica dei lavori, modalità alternative che sono state da sempre adottate in tutti i casi in cui l’Asseveratore abbia manifestato al proprio committente (Utente) la propria indisponibilità a girare il breve video».
Maggiori informazioni sul sito dell'Ordine degli Architetti di Roma, capofila dell'iniziativa, qui.