Annunciato il vincitore del concorso "Bosco della Musica"
Presentato il 3 novembre il progetto vincitore del concorso "Bosco della Musica": il team vincitore è composto da Elena Rionda, capogruppo, Giovanni Cardinale, Antonio Danesi e Alessia Griginis.
Si tratta del progetto per la nuova sede del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano, una delle più prestigiose istituzioni per lo studio della musica a livello internazionale.
Il concorso di progettazione in unico grado era stato pubblicato in data 18 luglio 2022 sulla piattaforma Concorrimi, bandito dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna.
A seguito della ricezione di 30 proposte progettuali consegnate entro il termine del 10 ottobre, la commissione giudicatrice ha selezionato la migliore proposta vincitrice e un riconoscimento di partecipazione per le 4 proposte progettuali classificate entro i primi 5 posti.
La Commissione Giudicatrice incaricata alla valutazione dei progetti pervenuti per il presente concorso era costituita: Arch. Elisabetta Spitz, esperto nelle materie oggetto del bando, con funzioni di Presidente, Arch. Laviscio Raffaella, rappresentante dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Milano, Prof. Ing. Cesare Maria Joppolo rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, Prof. Cristina Frosini, Direttore del Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi, Prof Francesco Ruperto esperto in Metodi e Strumenti di Modellazione informativa.
Il progetto selezionate come vincitore prevede la realizzazione di una struttura polifunzionale dotata di aule, laboratori, un auditorium, residenze per gli studenti, aree di ristoro e la rigenerazione della palazzina «ex-chimici» delle acciaierie Redaelli, nell’ambito urbano di Rogoredo. La proposta punta a riqualificare il quartiere e il suo bosco, migliorando la qualità ambientale, l'accessibilità e la fruibilità dello spazio pubblico. Il team vincitore è stato selezionato dalla commissione giudicatrice per la capacità di rispondere pienamente alla richiesta di un «campus aperto e sostenibile, in cui sia possibile trasferire il sapere e la bellezza coltivati tra le mura di via Conservatorio da più di due secoli».
La palazzina «ex-chimici» viene mantenuta e ripensata, conservando la forma, le volumetrie e i prospetti esterni, in memoria dell'archeologia industriale del sito. Ospiterà le scuole di musica jazz e di popular music. Nello spazio retrostante l'edificio, vi sarà la piazza dell'Anfiteatro che riprende le stesse linee curve della palazzina, quasi integrandole. Le concavità che ne derivano «accentuano la fluidità degli spazi e la loro apertura al cambiamento, all'innovazione, alla creatività, alla musica e alla cultura contemporanea», spiegano i vincitori nella relazione progettuale. Il campus viene immaginato come un sistema di padiglioni integrati nella vegetazione, caratterizzato da una forte permeabilità ed accessibilità in tutte le sue direzioni.
Il progetto prevede inoltre l'inserimento nel campus di percorsi pedonali e ciclabili che si pongono in continuità con il sistema ciclo-pedonale esistente. Lo spazio tra i padiglioni (dai tetti verdi) è arricchito anche da un sistema di piazze coperte e scoperte, che offre all'utenza una grande varietà di luoghi di incontro, condivisione, adatti allo svolgimento di diverse attività.
Il «Bosco della musica» prevede un investimento complessivo di 47 milioni di euro, di cui 20 milioni finanziati dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, 15 milioni dal ministero dell'Università e i restanti 12 milioni dalla Regione Lombardia.
Classifica ed elaborati dei migliori cinque classificati sono disponibili al sito di concorso: https://www.boscodellamusica.concorrimi.it/