From 20.09.2021 to 01.10.2021
Nei mesi di settembre e ottobre, un ciclo formativo dedicato alla conoscenza del software Allplan Architecture 2021. Dal 30 settembre al 21 ottobre quattro incontri che alterneranno pratica e teoria. 12 cfp
La Fondazione, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Milano, propone nei mese di settembre e ottobre il corso formativo "Architetto "digitale": approccio, processi e risorse" (30 settembre, 7, 14 e 21 ottobre dalle 15.00 alle 18.00) con la collaborazione di Harpaceas. Il corso si inserisce all'interno del ciclo fomativo “Tecnologie del progetto”, dedicato al tema delle digital skills a supporto dei professionisti.
L’obiettivo del corso è l’introduzione alle funzioni fondamentali del software Allplan Architecture 2021 (Gruppo Nemetscheck) con particolare attenzione alle applicazioni che abilitano un processo di progettazione BIM. Il corso sarà incentrato sulle funzionalità relative alla parte di modellazione architettonica e strutturale e consentirà, attraverso spiegazioni teoriche ed esercitazioni operative, di acquisire un grado di conoscenza base del software.
Architetto "digitale": approccio, processi e risorse
Focus BIM - ALLPLAN base
30 settembre, 7, 14 e 21 ottobre, dalle 15.00 alle 18.00
12 cfp agli architetti
Docente: Ing. Michele Marilungo e Arch. Paola Bronzo, Docente Harpaceas
La trasformazione digitale in atto nel settore delle costruzioni investe tutta la filiera in modo trasversale, coinvolgendo persone, processi e strumenti software. Di questo cambiamento, lento ma irreversibile, i protagonisti sono anche gli architetti sempre più orientati verso una modellazione a oggetti parametrici, quale sostituto irrinunciabile del tradizionale CAD bidimensionale. Ma è sufficiente un passaggio al 3D? L’innovazione tecnologica, oltre a garantire un forte correlazione tra l’elemento geometrico e il suo contenuto informativo, offre metodi evoluti di collaborazione multidisciplinare, basati su piattaforme tipicamente cloud, nate per definire metodi e processi di gestione della commessa. È ormai noto che i software, senza processi e figure professionali preparate, da soli, non aiutino a massimizzare le risorse disponibili e non garantiscano un adeguato recupero dei tempi e costi della progettazione. A dar man forte alla digitalizzazione vi è infine il contributo del legislatore nazionale (D.lgs 50/2016 e DM 560/2017) e degli Enti di Normazione (UNI 11337:2017) che, definendo obblighi e standard di riferimento, rendono ancor più palese la necessità per gli architetti di acquisire nuove abilità e competenze.
Il corso proposto è stato costruito per trasferire ai partecipanti le conoscenze che ci si aspetta dal BIM Specialist Architettonico, sia dal punto di vista teorico che pratico. Il percorso punta ad approfondire i temi legati a strutturazione del dato, requisiti informativi (secondo norma ISO 19650:2018 e UNI 11337:2017) e modelli multidimensionali. Viene quindi sottolineata l’importanza del formato aperto non proprietario ed in particolare le modalità di popolazione dello schema IFC, come linguaggio comune che garantisce l’interoperabilità.
Di seguito i principali obiettivi:
- fornire una panoramica in merito al BIM come fattore abilitante della trasformazione digitale;
- approfondire la conoscenza delle abilità tecnico-manageriali del BIM Specialist;
- studiare le forme di collaborazione tra le diverse figure coinvolte in un processo di progettazione BIM;
- conoscere le i metodi di condivisione dei dati all’interno delle procedure;
- fornire un esempio pratico di applicazione tramite l’utilizzo di un software di BIM authoring.
Programma dettagliato
1° incontro | Il modello aggregato e l'integrazione tra discipline - parte 1
Inquadrato il tema della trasformazione digitale e del BIM come porta di accesso ad essa e come combinazione di “metodi e strumenti elettronici specifici”, si inizia dall’importanza della strutturazione del dato. La struttura di scomposizione del lavoro (WBS – Work Breakdown Structure) diventa quindi il fulcro delle attività di pianificazione del progetto. Si evidenziano quindi le tematiche da prendere in considerazione prima ancora di iniziare ad utilizzare il software di BIM authoring.
2° incontro | Il modello aggregato e l'integrazione tra discipline - parte 2
L’unico modo per poter controllare e quindi governare il dato e le informazioni è quello di dare loro una struttura. Un dato strutturato può essere controllato, seguendo e integrando le procedure illustrate dalle norme tecniche (UNI 11337:2017), con riferimento anche ai tre livelli di coordinamento previsti, compresa l’individuazione delle interferenze geometriche (clash detection) e la loro segnalazione e risoluzione, mediante report e formati compatibili con l’ottimizzazione dei processi (per esempio BCF – BIM Collaboration Format). In questo modo si può arrivare anche alla gestione del modello multidimensionale 5D (costi).
3° incontro | Obiettivi e usi dei modelli e livello di sviluppo degli oggetti digitali (LOD)
L’articolazione del modello multidimensionale è supportata dalla metodologia descritta dalla norma ISO 19650:2018, secondo la quale a partire da requisiti informativi (a livello di organizzazione o di commessa) si arriva alla definizione del deliverable finale, ovvero il modello informativo di progetto/dell’opera (PIM – Project Information Model, AIM – Asset Information Model). Lo sforzo compiuto nella declinazione di requisiti informativi di scambio (EIR – Exchange Information Requirements, ovvero CI – Capitolato Informativo), e degli annessi obiettivi e usi dei modelli, risulta poi la chiave per la collaborazione ottimizzata tra soggetto proponente (colui che ha bisogno di informazioni) e soggetto affidatario (colui che fornisce informazioni). La sfida è richiedere/fornire solo le informazioni necessarie, solo nel momento giusto, solo agli attori giusti: viene quindi affrontato il tema del Livello di Fabbisogno informativo e di come un progettista possa rispondere ad esso tramite il modello informativo che crea con i software di BIM authoring.
4° incontro | Strutturazione del dato in formato IFC e condivisione delle informazioni
La strutturazione del dato diventa quindi indispensabile per tutti gli attori della filiera. Viste le numerose tipologie di strumenti e le numerose tecnologie innovative che abbiamo a disposizione e che supportano la digitalizzazione, diventa fondamentale utilizzare un linguaggio comune, con un approccio openBIM, che consenta interoperabilità (di software e di persone), basato sull’utilizzo di formati aperti. Si approfondisce lo schema IFC – Industry Foundation Classes-, creato e aggiornato da buildingSMART, e la sua popolazione, a cura dei progettisti seguendo le indicazioni dei committenti e procedure declinate nei documenti per la gestione informativa (Capitolati Informativi, Offerte di Gestione Informativa, Piani di Gestione Informativa). L’incontro termina con l’approfondimento del tema della condivisione delle informazioni strutturate, secondo procedure supportate da piattaforme per la condivisione dei dati.
Costi e iscrizioni
- Architetti iscritti all'Ordine di Milano: 90,00 Euro (Diritti di segreteria e IVA inclusa).
Per usufruire dello sconto è necessario accedere all'AREA RISERVATA del sito dell'Ordine, cliccare su E-shop e, solo successivamente, selezionare il corso in oggetto
- Architetti UNDER 35: 75,00 Euro (Diritti di segreteria e IVA inclusa).
Per usufruire dello sconto è necessario richiedere il Voucher mandando una mail a formazione@ordinearchitetti.mi.it
- Non iscritti all'Ordine di Milano: 100,00 Euro (Diritti di segreteria e IVA inclusa).
Se non si è registrati al sito è necessario effettuare prima la registrazione cliccando QUI. Se si è già registrati accedere all'AREA RISERVATA, cliccare su E-shop e, solo successivamente, selezionare il corso in oggetto
Info
Gli incontri combineranno attività frontali ad attività di pratica, portando allo sviluppo di processi di apprendimento diversi (da un lato per ricezione, dall’altro per scoperta, azione), garantendo un’offerta formativa personalizzabile (il programma può essere approfondito in funzione delle esigenze specifiche dei partecipanti), promuovendo e consolidando l’interesse e la motivazione dei partecipanti (potendo alternare momenti di pratica a momenti di teoria).
Ai partecipanti saranno consegnate le slide delle lezioni. ll seminario partirà al raggiungimento del numero minimo di partecipanti; la Fondazione si riserverà di confermare il corso una settimana prima della data di inizio.
Per la partecipazione è indispensabile essere muniti del proprio PC portatile con il software Allplan già installato; qualche giorno prima dell'inizio del corso Harpaceas invierà il link per scaricare la versione dimostrativa, della durata di 30 giorni.
Frequenza minima per rilascio di cfp: 80%
Modalità di fruizione: Gli incontri si svolgeranno esclusivamente in modalità webinar (FAD sincrono) tramite la piattaforma Gotowebinar gestita da Harpaceas che invierà pochi giorni prima dell'inizio il link per l'accesso all'aula virtuale e fornirà supporto alla fruizione del corso.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Ufficio Formazione - formazione@ordinearchitetti.mi.it
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