From 15.10.2019 to 15.11.2019
Più verde, meno consumo di suolo, edifici a emissioni zero. Via libera del Consiglio Comunale di Milano al nuovo PGT che disegnerà lo sviluppo urbanistico della città fino al 2030 su tre direttrici: casa, ambiente e periferie
Più verde, meno consumo di suolo, edifici a emissioni zero. Via libera del Consiglio Comunale di Milano al nuovo Piano di governo del territorio, lo strumento che disegnerà lo sviluppo urbanistico della città fino al 2030 su tre direttrici: casa, ambiente e periferie.
Tra le principali modifiche apportate al Piano attraverso gli emendamenti del Consiglio Comunale e le osservazioni di cittadini ed enti c'è l'innalzamento al 75% delle aree da destinare a verde nell'area di piazza d'Armi, l'obbligo per le nuove costruzioni, comprese quelle con demolizione e ricostruzione, di essere a zero emissioni di CO2.
Il PGT prevede “una città connessa, metropolitana e globale” con lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto pubblico con 13 snodi di interscambio da rigenerare: Comasina, Bovisa, Stephenson, Cascina Gobba, Centrale, Garibaldi, San Donato, Rogoredo, Famagosta, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e Bonola. E proprio in corrispondenza di questi nodi non potrà essere superato l’indice di edificabilità massimo di 1 mq/mq previsto negli ambiti della città ad elevata accessibilità (l’indice massimo nelle aree meno accessibili è fissato a 0,7 mq/mq) attraverso interventi che migliorino la qualità dello spazio pubblico e la realizzazione di Edilizia Residenziale Sociale.
Interventi specifici sono previsti per San Siro, Goccia-Bovisa, piazza d’Armi, Rubattino, Ronchetto, Porto di Mare (per queste ultime due è prevista l’impossibilità di realizzare grandi strutture di vendita nelle aree destinate a grandi funzioni urbane, così come nei Nuclei di antica formazione): qui verranno costruiti ospedali, impianti sportivi, parchi urbani, sedi amministrative. L’area del Trotto si svilupperà autonomamente rispetto a San Siro e il perimetro di Ronchetto è stato ridefinito per salvaguardare il territorio agricolo e prevedere lo sviluppo in corrispondenza dell’ex cava. Per Bovisa-Villapizzone lo sviluppo sarà legato al potenziamento degli impianti di energia a servizio della rete cittadina. L’indice di edificabilità in tutte queste aree è fissato a 0,35 mq/mq.
Molto spazio è dato al tema della casa: il Piano incrementa la quota di edilizia sociale obbligatoria (negli interventi di oltre 10.000 mq di superficie), che passa dal 35% al 40%, di cui metà in vendita e metà in affitto.
Gli 88 quartieri di Milano saranno oggetto di rigenerazione di piazze, spazi pubblici e offerta di servizi ai cittadini. Sette le piazze che saranno rigenerate: Loreto, Maciachini, Lotto, Romolo, Trento, Corvetto e Abbiategrasso. Fari puntati sul recupero del patrimonio edilizio degradato negli “Ambiti di Rigenerazione Urbana”: 3 mila gli alloggi ERP che verranno recuperati e altri 1300 saranno realizzati in edilizia convenzionata in 9 zone di Milano. Inoltre, il PGT prevede la perdita dei diritti volumetrici esistenti e l’assegnazione dell’indice di edificabilità unico dello 0,35 mq/mq per chi lascia gli stabili in stato di degrado.
Il Piano di Governo del Territorio comprende il Piano per le Attrezzature Religiose (PAR) come richiesto dalla Legge Regionale 12/2015, che prevede l’individuazione di 20 nuovi luoghi di culto.
La delibera è stata approvata con 26 voti favorevoli, 12 contrari e una assenza.
Sul sito del Comune di Milano il comunicato ufficiale: https://www.comune.milano.it/-/consiglio-comunale.-approvato-il-piano-di-governo-del-territorio-per-milano-2030