From 08.10.2018 to 31.10.2018
Martedì 30 ottobre si terrà presso la nostra sede l'incontro di presentazione della rivista svizzera ARCHI n°5/2018, dedicata a opere contemporanee costruite in pietra. Dalle ore 19.30, 2 cfp
Martedì 30 ottobre, dalle 19.30 alle 21.30, si terrà, presso la nostra sede in via Solferino 17, il quinto incontro promosso dalla Fondazione in collaborazione con Archi, rivista bimestrale svizzera di lingua italiana per progettisti, architetti, ingegneri, istituzioni, attori ed operatori del settore edile.
Durante l’incontro verrà presentato al pubblico il quinto numero del 2018 della rivista, curato da Graziella Zannone Milan e Stefano Zerbi "Elogio della compressione. Costruire con la pietra naturale massiccia nel XXI secolo".
Programma
19.30 Saluti istituzionali
Marialisa Santi, consigliere Ordine Architetti Milano
Introduzione
Mercedes Daguerre, dott. arch. storica dell'architettura, direttrice Archi
Intervengono
Luca Romeo, architetto dello studio ticinese wespi de meuron romeo
Stefano Zerbi, dottore presso l'EPFL e professore in architettura sostenibile e tecnologia dei materiali presso il Dipartimento ambiente costruzioni e design della Supsi
Prendendo spunto dalla definizione di Roland Barthes «le contemporain est l’inactuel», Archi si domanda quanto la pietra naturale massiccia sia oggi un materiale contemporaneo. Riflette quindi in questa occasione sulle difficoltà connaturate ai metodi estrattivi, sulle peculiarità di ogni tipo di roccia, sulle procedure necessarie per arrivare a una soluzione costruttiva pertinente, sulle regole compositive che i progettisti adoperano per rispondere alle esigenze del materiale nella definizione del rapporto con la forma, sollevando interrogativi su quanto gli architetti si attengano ancora ai principi di «coerenza» e «necessità», all’impiego ragionevole e appropriato dei materiali, raccomandato da Leon Battista Alberti nel suo De re aedificatoria. Attraverso diversi progetti si dimostra inoltre come la costruzione lapidea possa entrare nei parametri di normalità dell’attuale pratica edilizia mentre la sua concorrenzialità (bassi costi e rapidità di montaggio) rivela quanto questa risorsa ancestrale – risalente agli albori dell’abitare e ai fondamenti stessi del mestiere – possa costituire nei nostri giorni un elemento innovativo in grado di stimolare il dibattito sulla cultura della costruzione.
La conferenza dell'architetto Luca Romeo affronterà molte di queste problematiche illustrando le numerose realizzazioni di case unifamiliari in pietra naturale dello studio wespi de meuron romeo. Nella loro attività professionale gli architetti ticinesi hanno indagato spesso le possibilità costruttive di questo materiale dando risposte progettuali di grande interesse nell'ambito dell'architettura domestica.
Markus Wespi, architetto fas otia, nato il 7.8.1957 a San Gallo, Svizzera, autodidatta. Ha collaborato con André Studer a Zurigo (1975-82), Ernst Anderegg a Meiringen (1983), Fred Cramer a Zumikon (1983), Franco Ponti a Lugano (1983) e fonda il proprio ufficio a Caviano e Zurigo nel 1984, dal 2012 lo studio è noto come wespi de meuron romeo architetti.
Jérôme De Meuron, architetto sup fas sia, nato il 21.9.1971 a Münsingen, Svizzera. Studia alla scuola professionale di Burgdorf (1993-96), dopo una pratica d‘architettura in Ghana, Africa (1996-97), collabora con markus wespi dal 1998 ed è associato dello studio dal 2002).
Luca Romeo, architetto sup, nato il 6.8.1984 a Locarno. Studia alla scuola professionale di Lugano-Trevano (2003-06). Ha collaborato con Sergio Cattaneo a Bellinzona (2000-03 e 2006-11) e dal 2012 è associato allo studio wespi de meuron romeo architetti.
Stefano Zerbi professore in architettura sostenibile e tecnologia dei materiali presso il Dipartimento ambiente costruzioni e design, Supsi. Nel 2006 conclude con successo il Master of Arts (MA) in Architettura presso l’EPFL di Losanna, dove prosegue gli studi ottenendo nel 2011 il Dottorato sotto la direzione del Prof. Luca Ortelli. Nel 2015 ottiene il Certificato di Qualifica Didattica per l’Insegnamento nelle SUP presso la HES-SO. Iscritto dal 2006 all’Ordine Ticinese degli Ingegneri e Architetti (OTIA) e al Registro Svizzero degli Architetti (REG A), svolge diverse funzioni in qualità di consulente per perizie come esperto in pietra naturale strutturale, massiccia, per la reperibilità del materiale, il restauro, la conservazione e suo corretto impiego. La sua carriera accademica inizia nel 2007 come Docente e Assistente ed esperto esterno presso l’EPFL di Losanna presso la facoltà di Architettura. Dopo un breve periodo come Docente per il laboratorio di costruzione, nel 2013 ricopre il ruolo di Professore HES presso l’Haute Ecole du Paysage, d’Ingénierie et d’Architecture (hepia) a Ginevra. Nel 2016 inizia il suo percorso come relatore esterno presso la SUPSI al DACD del corso di architettura.
INFO E ISCRIZIONI:
Iscrizione all'evento sulla piattaforma im@teria. 2 cfp per gli architetti.
La partecipazione è aperta anche ai non architetti, previa registrazione qui.
Incontri passati:
Il primo numero ARCHI 1/2018 - focalizzato sulle cooperative d’abitazione - è stato presentato l'8 maggio 2018 presso la nostra sede, insieme a Paolo Mazzoleni, Mercedes Daguerre, Monique Bosco-von Allmen, Jennifer Duyne Barenstein, Philip Esch e Francesco Perrella (info qui).
Il secondo numero ARCHI 2/2018 - dedicato agli spazi per la musica - è stato presentato il 29 maggio 2018 presso la nostra sede insieme a Mercedes Daguerre, Andrea Roscetti, Roberto Favaro, Silvia Berselli e Linda Parati (info qui).
Il terzo numero ARCHI 3/2018 - dedicato alle opere ingegneristiche del'ingegnere Giovanni Lombardi - è stato presentato il 12 giugno 2018 presso la nostra sede insieme a Mercedes Daguerre, Andrea Pedrazzini, Giulio Barazzetta, Tullia Iori, Ilaria Giannetti, Andrea Debernardi, Alessandro Damiani (info qui).
Il quarto numero ARCHI 4/2018 - dedicato al rapporto tra cinema e architettura - è stato presentato il 18 settembre 2018 presso la nostra sede insieme a Mercedes Daguerre, Gabriele Neri, Sara Groisman, Adriano Kestenholz e Antonella Dedini (info qui).