From 12.06.2018 to 12.07.2018
È disponibile online sul nostro e-shop il primo volume a marchio Fondazione OAMi della collana “Quaderni”, dedicato al tema degli scali ferroviari dismessi che si offrono alla città come straordinaria opportunità per ripensarsi
È disponibile online sul nostro e-shop “Le grandi trasformazioni urbane. Una ricerca e un dibattito per gli scali milanesi” il primo volume della collana “Quaderni” a marchio Fondazione OAMi.
La città europea del XX secolo, che con la lunga stagione del recupero delle aree industriali dismesse sembrava aver esaurito il ciclo delle grandi trasformazioni urbane, ‘scopre’ nuove aree in attesa. È il caso delle infrastrutture che di quel sistema produttivo erano l’ossatura: gli scali ferroviari obsoleti che si offrono alla città come straordinaria opportunità per ripensarsi. A Milano ce ne sono sette. Per immaginare il loro futuro è cruciale disporre di procedure pubbliche trasparenti e condivise, porre il sistema ferroviario al centro della rigenerazione urbana e delle relazioni metropolitane, concentrarsi sulla qualità dello spazio pubblico, verde e minerale, ma anche ragionare su logiche di localizzazione, su funzioni e quantità, nonché sui modi dell’attuazione nel tempo lungo del progetto urbanistico.
Attorno a questi temi ci si è interrogati attraverso il racconto critico di dieci casi studio internazionali con cui confrontarsi e un dibattito pubblico: “Le grandi trasformazioni urbane. Una ricerca e un dibattito per gli scali milanesi” raccoglie i materiali di queste esplorazioni.
Il volume è a cura di Laura Montedoro.
Hanno contribuito: Félix Adisson, Emilio Battisti, Stefano Boeri, Valeria Bottelli, Giancarlo Consonni, Antonio Di Campli, Alessandro Gabbianelli, Giorgio Goggi, Franco Infussi, Paolo Inghilleri, Alessandro Maggioni, Pierfrancesco Maran, Chiara Mazzoleni, Paolo Mazzoleni, Laura Montedoro, Pierluigi Nicolin, Gabriele Pasqui, Vito Redaelli, Franco Sacchi, Alberto Saibene, Michelangelo Savino, Silvia Sbattella, Flora Vallone, Francesco Vescovi, Cino Zucchi.
Il volume è acquistabile qui.