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Procedimenti disciplinari

From 05.06.2017 to 05.07.2017

Dal momento del suo insediamento il Consiglio di Disciplina ha trattato un totale di 474 procedimenti disciplinari divisibili in 5 categorie. Vediamo le casistiche più frequenti e le modalità per non incorrervi

Dal momento del suo insediamento il consiglio ha trattato un totale di 474 procedimenti disciplinari divisibili i 5 categorie:

1. Contenziosi tra colleghi
2. Contenziosi con committenti
3. Esposti da parte di enti Pubblici
4. Morosità nel pagamento dell’Iscrizione all’Ordine degli Architetti e mancata attivazione della casella di posta certificata
5. Inadempienze comunicate da Inarcassa

1. Procedimenti per contenziosi tra colleghi 
n. 19 procedimenti disciplinari trattati
La trattazione dei procedimenti per contenziosi tra colleghi ha messo in luce come nello svolgimento della professione debbano essere curati con particolare attenzione i subentri e le sostituzioni negli incarichi professionali nonché i rapporti con collaboratori, dipendenti e tirocinanti.
Sono stati trattati numerosi esposti tra colleghi derivanti da segnalazioni relative a supposta concorrenza sleale riferita in particolare all’uso scorretto della pubblicità, alla rinunzia totale dei compensi o alla richiesta di onorari sensibilmente inferiori al costo di produzione. Sono inoltre stati trattati esposti tra colleghi relativi alla diffusione di notizie e apprezzamenti denigratori atti a determinare discredito.

2.  Contenziosi con committenti e/o fornitori
n. 47 procedimenti disciplinari trattati
La trattazione dei procedimenti per contenziosi con i committenti e/o fornitori ha mostrato come nella maggior parte dei casi gli incarichi professionali non siano stati supportati da adeguata specifica formulazione del contratto disciplinare di incarico e del relativo compenso professionale.
Si evidenzia che in molti dei casi trattati gli esposti sono derivati da supposta negligenza o imperizia nello svolgimento dell’incarico. Sono stati archiviati quegli esposti che sono risultati infondati per mancanza di documentazione o per difetto di giurisdizione.
Gli esposti correlati all’operato dei CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) sono stati rimessi all’organo competente e pertanto trasmessi alla Volontaria Giurisdizione del Tribunale di Milano.

3. Esposti da parte di Enti Pubblici
n. 29 procedimenti disciplinari trattati
La trattazione dei procedimenti per esposti da parte della Pubblica Amministrazione (in particolare gli Sportelli Unici per l’Edilizia) ha riguardato specialmente l’accusa di falso in atto pubblico, le asseverazioni inveritiere, o la non rispondenza alle norme di legge e ai regolamenti.
Si evidenzia che anche se  la maggior parte degli esposti trattati e’ derivata da carenze e/o negligenza nella predisposizione delle pratiche edilizie da parte dei professionisti, in altri casi  l’esposto è derivato da dubbia interpretazione di norme e regolamenti.

4. Morosità nel pagamento dell’Iscrizione all’Ordine degli Architetti e mancata attivazione della casella di posta certificata
n. 356 procedimenti disciplinari trattati
La trattazione dei procedimenti per mancata attivazione della PEC e morosità ha comportato la sospensione a tempo indeterminato di coloro che non hanno provveduto al saldo di quanto dovuto. Le richieste di auto cancellazione sono state accolte dall’Ordine  solo a seguito del saldo del debito.

5. Inadempienze comunicate da Inarcassa
n. 23 procedimenti disciplinari trattati
La trattazione di questi procedimenti ha riguardato il mancato assolvimento relativo all’obbligo di comunicazione della Dichiarazione Annuale ad Inarcassa.  


Inadempienze relative alla formazione professionale
La trattazione di questi procedimenti avrà inizio al termine del semestre di ravvedimento operoso (1 gennaio – 30 giugno 2017) e riguarderà i professionisti che a quella data non avranno assolto all’obbligo dell’aggiornamento  professionale relativo al triennio 2014-2016.

Sanzioni
Le sanzioni previste per le violazioni delle norme deontologiche sono Avvertimento, Censura, Sospensione e Cancellazione.

In relazione ai punti 1, 2, 3 (n. 95 procedimenti) :nell’ambito delle trattazioni ad oggi concluse i Collegi del  Consiglio di Disciplina hanno deliberato:
- n. 9 avvertimenti
- n. 13 censure
- n. 2  sospensioni
- n. 0 cancellazioni
- n. 71 archiviazioni

In relazione al punto 4 (n.356 procedimenti): nell’ambito delle trattazioni ad oggi concluse sono stati sospesi 47 professionisti, 42 si sono cancellati e  i restanti hanno saldato quanto dovuto.

In relazione al punto 5(n.23 procedimenti): nell’ambito delle trattazioni ad oggi concluse è stato sospeso un professionista, gli altri hanno comunicato i dati a Inarcassa.

Qual è l'iter di un procedimento disciplinare?
Le azioni disciplinari nei confronti degli iscritti possono essere attivate d’ufficio o in seguito alla segnalazione presentata da iscritti all’Ordine, committenti o enti pubblici. Ogni procedimento può avere diverse fasi:

Fase 1: Presentazione dell’esposto
La segnalazione o l’esposto vengono comunicati al professionista al quale, come consuetudine del Consiglio di Disciplina dell’Ordine degli Architetti di Milano, viene richiesta una memoria difensiva che a sua volta viene trasmessa per conoscenza anche all’esponente. Il Consiglio di Disciplina assegna ogni caso a rotazione a uno dei cinque Collegi che valuterà la condotta del professionista coinvolto. Il Collegio ha la facoltà di udire in via informale l’esponente o il professionista qualora lo ritenesse necessario. Il Collegio a cui è stata assegnata la pratica decide se archiviare o proseguire con la fase 2.

Fase 2: Audizione preliminare
Il presidente del Collegio a cui è stata assegnata la pratica dispone un’audizione formale preliminare del professionista coinvolto il quale può, se lo ritiene opportuno, presentarsi con il proprio Avvocato. A seguito di tale audizione il Collegio può deliberare l’archiviazione o l’apertura del procedimento.

Fase 3: Procedimento Disciplinare
Viene notificata l’apertura del procedimento disciplinare, fissata la data di audizione del professionista che può essere assistito da un legale ed eventualmente persone informate sui fatti. Il procedimento può concludersi con l’archiviazione o con la condanna del professionista.

Fase 4: La sanzione
In caso di condanna, il Collegio può decretare una delle seguenti sanzioni, in base alla gravità dell’illecito: avvertimento, censura, sospensione fino a un massimo di 6 mesi, cancellazione dall’Albo.
 

 

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