From 19.11.2016 to 19.12.2016
Venerdì 18 Novembre a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, la Festa dell’Architetto 2016 ha premiato Werner Tscholl, Mirko Franzoso e Lillo Giglia Architecture vincitori delle rispettive categorie. Numerose menzioni milanesi
Su circa 900 le candidature presentate, segno della vitalità dell’architettura italiana, va a Werner Tscholl di Laces, (BZ), il “Premio Architetto italiano 2016” per il complesso di opere che contraddistinguono il suo percorso professionale e di ricerca. Tscholl, secondo le motivazioni della giuria “è architetto fortemente radicato nel contesto fisico e sociale in cui opera; i suoi lavori hanno contribuito in maniera determinante a caratterizzare luoghi che hanno fatto della qualità del progetto di architettura un tratto distintivo. Attraverso la propria opera interpreta e reinventa il contesto con soluzioni progettuali sempre in calibrato equilibrio dialettico tra tradizione costruttiva locale e innovazione del linguaggio. Ne deriva un’architettura che rivela sempre la volontà di affermare la cultura e la storia dei luoghi”.
Una Menzione Speciale a Ifdesign (Milano) di Franco Tagliabue e Ida Origgi per il progetto “centro Civico Sociale Noivoiloro”, Erba (Co); ed altre due Menzioni, allo Studio Elastico spa di Stefano Pujatti (Chieri – Torino) per il progetto “struttura ricettiva a Piancavallo” (Pn) e a Onsite Studio (Milano) di Angelo Lunati e Giancarlo Floridi per il progetto “Hotel in Piazza Duca d’Aosta Reale Immobili spa 2015 - progetto di riqualificazione di parte dell'edificio”.
Assegnato a Mirko Franzoso il “Giovane talento dell’architettura italiana 2016”, per il progetto “Nuova casa sociale per l'abitato di Caltron” a Cles (TN)”, opera che funge da trait d’union tra l’edificato storico ed il verde agricolo. “L’edificio rappresenta un punto di incontro in cui gli abitanti del luogo hanno la possibilità di incontrarsi e confrontarsi per far crescere l’identità della comunità. Il progetto è stato particolarmente apprezzato per il rapporto equilibrato che instaura con l’edificato storico della borgata e il vicino contesto agricolo. Il progetto si distingue per le scelte architettoniche determinate dal luogo nel quale si inserisce e dall’importante ruolo sociale che ricopre un edificio di questo genere”. L’opera è frutto di un concorso a inviti rivolto ad architetti under 35, vinto nel 2012.
La Menzione Speciale per il “Premio Giovane talento dell’Architettura italiana 2016” è andata a Dianarchitecture di Giuseppe Diana (Casapesenna – CE) in partnership con RS-architettura per il progetto “Restart Museum a Casal di Principe”. Altre due Menzioni allo Studio Cottone+Indelicato Architetti, Sciacca (AG) di Mario Cottone e Gregorio Indelicato per il progetto “passerella di collegamento del parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento” e a Modourbano (MU Associati Milano) di Marco Zuttioni – Luca Romagnoli per il progetto “procaccini 17 Milano, edificio residenziale”.
“QUID vicololuna” a Favara (Ag), capogruppo Lillo Giglia Architecture, e “Area colloqui all’aperto del Carcere di Torino”, Casa Circondariale Lorusso e Cutugno (To), capogruppo Stefania Manzo sono i progetti vincitori, rispettivamente della sezione Architetti e di quella riservata a Università, Enti, Fondazioni e Associazioni del Premio “Riuso 05 Rigenerazione Urbana Sostenibile”.
Secondi e terzi classificati, nella sezione Architetti, “UPDATE#05 - A’ Funtana Abbascio”, Altavilla Irpina (AV), capogruppo Salvatore Carbone – sa. und. sa architetti, e “Città inclusive”, Distretto di Hebron, Palestina, capogruppo Alessio Dionigi Battistella. Nella sezione Università ed altri il secondo posto è stato assegnato a “Riattivazione di un borgo dismesso”, Gambatesa (CB), capogruppo Felice Cerciello, mentre il terzo posto è andato a “Ricostruzione sostenibile per Aleppo: insediamenti informali”, capogruppo Elisa Vendemini.
Per il Premio “Riuso 05 Rigenerazione Urbana Sostenibile”, Honourable Mention ai progetti “Due Case” a Orsara di Puglia (FG), capogruppo, Raimondo Guidacci, e a “Himmerland Housing Association, departments 19 & 22” ad Aalborg, Danimarca. di Helle Weber, mentre il Premio Speciale della giuria è stato assegnato all’Auditorium “Lo Squero”, Venezia – Isola di San Giorgio Maggiore, capogruppo Fabrizio Cattaruzza.
Nella sezione Università ed altri, sempre del Premio Riuso, Honourable Mention, al progetto “Moduli sostenibili”, Cesena (FC), capogruppo Luca Ferrari e Premio speciale della giuria a “BA020 BADOLATO 2020. TEMPORIUSO X MILANO. P7_Palazzina”, Badolato (CZ) e Milano, capogruppo Isabella Sara Inti Temporiuso.
La giuria era presieduta da Simone Sfriso, (TamAssociati), gruppo curatoriale del “Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2016” e vincitore del Premio Architetto Italiano 2014.