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Il Premio Basilico a Maria Gruzdeva

From 03.02.2016 to 15.02.2016

Giovedì 28 gennaio alla Fondazione Catella, si è svolta la premiazione della vincitrice della 1°edizione del Premio Internazionale di Fotografia di Architettura e Paesaggio Gabriele Basilico

Il 28 gennaio 2016  presso la Fondazione Riccardo Catella, si è svolta la premiazione del vincitore del Premio Internazionale di Fotografia di Architettura e Paesaggio Gabriele Basilico, promosso dall’Ordine degli Architetti P. P. C. della Provincia di Milano, dallo Studio Gabriele Basilico e dalla Fondazione Studio Marangoni.
premiogabrielebasilico.ordinearchitetti.mi.it

Il premio, che come possibile approfondire nel sito sopra segnalato è riservato a giovani fotografi, consta in 15.000 (quindicimila) Euro mirati a finanziare la realizzazione del progetto proposto, che consiste nella esecuzione di una ricerca fotografica di max 20 immagini e relativa pubblicazione da sviluppare in 8 mesi.
La premiazione è stata occasione di conoscere la fotografa e i suoi progetti.




La vincitrice del premio Gabriele Basilico è la russa Maria Gruzdeva, che ha presentato attraverso le foto e un video il progetto “The Borders of Russia”, proposto alla giuria del Premio Basilico e che le valso il premio.
Si tratta di foto scattate in varie località ai confini dell'ex Unione Sovietica nel corso di numerosi viaggi svolti in 5 anni. 77.000 chilometri lungo i confini in cui geografia e etnografia si affiancano nella scoperta, come dice, delle varie società e relativi ambienti mai visitati prima.

Il suo sguardo si è focalizzato sugli elementi simbolici del territorio insieme alle tracce lasciate dal periodo sovietico, insieme quelli specifici dei molti e diversi paesaggi visitati nell'arco di tali lunghi viaggi. Architettura e umanità, in luoghi dove era spesso possibile recarsi solo in uno specifico momento dell'anno, ovvero nella “finestra stagionale” che li rendeva accessibili.
Le foto sono scattate su pellicola di medio e grande formato, e questo spiega anche la forma quadrata di alcune delle sue fotografie, cioè in medio formato.
La stessa attrezzatura conta di usare per il progetto che svolgerà nei prossimi otto mesi a Tkvarcheli, città dilaniata dalla guerra negli anni '90 e ancora disputata all'interno dei confini della Georgia.

La presidente Giovanna Calvenzi, compagna del fotografo, ha consegnato il premio.
Roberta Valtorta, valente fotografa e ricercatrice, direttore scientifico del Museo di Fotografia Contempranea del museo di Cinisello Balsamo, ha sottolineato l'alto livello qualitativo dei giovani fotografi candidati, la cui selezione è avvenuta attraverso la segnalazione di numerosi esperti tra critici, architetti, fotografi, studiosi, docenti, provenienti da tutti e cinque i continenti.
Ha infine evidenziato come spesso nella ricerca attuale dei giovani fotografi corrispondano tra loro aspetti paesaggistici e sociologici, a differenza di pochi anni fa dove architettura e città erano il soggetto prevalente.

Oltre a tenere viva la memoria di Gabriele Basilico – scopo al quale sarebbe sufficiente la sua opera – Martino Marangoni ha sottolineato come si sia creata attorno al premio una sorta di comunità di amici, tra i quali coloro che hanno collaborato con lui, per continuare il percorso intrapreso da Basilico.

Roberta Valtorta, Martino Marangoni, Franco Raggi, architetto come Basilico e che, come lui, per un certo tempo ha fatto un altro lavoro. Francesca Fabiani, all'epoca dell'indizione del premio responsabile delle collezioni fotografiche del MAXXI di Roma, nel frattempo è passata a lavorare al Ministero per i Beni Culturali, Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane.

Un aspetto importante del Premio, sottolineato dal nostro vicepresidente Franco Raggi, è la partecipazione di candidati solo su invito di esperti, secondo una procedura tipica dei concorsi fotografici internazionali. La giuria che ha scelto i 6 finalisti tra i 42 progetti inediti presentati è stata rapida nella prima fase e meno sulla decisione finale. Insieme ai lavori presentati tuttavia sono stati valutati anche i progetti ancora da realizzare, alcuni dei quali, hanno spiegato i giurati, erano troppo ambiziosi in termini di tempo e risorse rispetto a quanto previsto dal concorso.
Molti dei lavori erano accomunati anche dalla visione di abbandono dei territori, insieme al tema dei confini come zona di conflitto, oltre che di separazione. In particolare il lavoro di Andreas Valentinas Rutkaskas, in cui le montagne tra USA e Canada sono barriere fisiche: immagini spettacolari, apparentemente digitali quanto perfette.

Ha quindi concluso augurandosi che il progetto sulla città georgiana di Tkvarcheli dalla vincitrice del primo Premio Basilico Maria Gruzdeva,  che ha un approccio insieme politico, antropologico e storico, ha scelto una città che dopo la decadenza può avere una seconda vita, speriamo sappia raccontarlo bene.

Le fotografie dei sei finalisti sono visibili sul sito dedicato al premio.

È Maria Gruzdeva, russa, nata nel 1989 e residente a Londra, ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Basilico.


Gruzdeva: Red star monument, Severodvinsk, Arkhangelsk region

La giuria ha giudicato importante il modo in cui Maria Gruzdeva vorrà affrontare un territorio segnato da così gravi mutamenti bellici, economici, politici, sociali, attraverso l’utilizzo del metodo documentario e insieme della ricerca negli archivi storici, in linea con le attuali tendenze dei linguaggi della ricerca fotografica contemporanea.
Il Premio consiste nella somma di 15.000 euro. La vincitrice dispone di 8 mesi di tempo per la realizzazione del progetto, la cui consegna dovrà avvenire entro il 1° settembre 2016. Il libro relativo al progetto di Maria Gruzdeva sarà pubblicato entro la fine dello stesso anno. 

Giuria
Presidente:
Giovanna Calvenzi, Studio Gabriele Basilico, Milano

Stefano Boeri, architetto, Milano
Vincenzo Castella, fotografo, Milano
Francesca Fabiani, responsabile delle collezioni di fotografia, MAXXI, Roma
Alberto Ferlenga, responsabile Architettura e Territorio, Fondazione La Triennale di Milano
Bernard Latarjet, già direttore della Mission Photographique de la DATAR, Paris
Martino Marangoni, presidente della Fondazione Studio Marangoni, Firenze
Sandra Phillips, curatore capo Dipartimento di Fotografia, Museum of Modern Art, San Francisco
Franco Raggi, architetto, vicepresidente dell’Ordine Architetti di Milano
Roberta Valtorta, direttore scientifico, Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo-Milano
Bas Vroege, direttore, Paradox, Edam-Amsterdam

Promosso da:
Ordine degli Architetti P. P. e C. della Provincia di Milano
Studio Gabriele Basilico, Milano
Fondazione Studio Marangoni, Firenze

Con il patrocinio di:
Fondazione La Triennale di Milano
Fondazione Riccardo Catella, Milano
Fondazione Mast, Bologna
MAXXI, Roma
Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo-Milano
Museum of Modern Art, San Francisco
Politecnico di Milano

Con il sostegno di:
Epson Italia, Cinisello Balsamo-Milano
Flexform, Meda
COIMA SGR SpA, Milano
Fondazione Mast, Bologna
Unifor, Turate-Como

Vincitore prima edizione:
Maria Gruzdeva (Russia) - www.mariagruzdeva.com 

Contatti:
premiogabrielebasilico.ordinearchitetti.mi.it
premiogabrielebasilico@ordinearchitetti.mi.it

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