From 09.04.2015 to 20.04.2015
Dal 14 al 19 aprile sarà possibile acquistare il volume 'Luigi Caccia Dominioni' edito dalla nostra casa editrice Solferino Edizioni, presso Palazzo Visconti, che ospiterà una selezione di materiali esposti in due mostre dedicate all'architetto
Dal 14 al 19 aprile (dalle 15 alle 19), sarà in mostra a Palazzo Visconti, via Lanzone 2 - il cui interno è stato pure interamente ricostruito da Caccia Dominioni - una selezione dei materiali esposti in due mostre recenti di architettura:
‐ARCHITETTURE di Luigi Caccia Dominioni (a cura di Alberto Gavazzi e Marco Ghilotti, fotografie di Vincenzo Martegani), tenutasi presso la Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano e promossa dalla stessa in occasione del 150° del Politecnico e per festeggiare il 100° compleanno dell’architetto.
- CACCIA DOMINIONI. L’INVENZIONE DELLA STORIA- sezione della mostra INNESTI| GRAFTING (a cura di Cino Zucchi), Padiglione Italia, 14° Biennale di Architettura, Venezia (2014).
In concomitanza sarà possibile acquistare il volume dedicato all'architetto, edito dalla nostra casa editrice Solferino Edizioni:
Luigi Caccia Dominioni
Alberto Gavazzi, Marco Ghilotti
a cura di Alessandro Sartori, Stefano Suriano
foto di Vincenzo Martegani
Solferino edizioni, Milano, 2014
112 p., ill. (testi anche in ingl.)
Euro 14,00
Luigi Caccia Dominioni è tra i più autorevoli interpreti di quella tradizione milanese e lombarda dell’architettura riconducibile ad una disciplinata adesione alla realtà, in cui ogni soluzione architettonica, pur non rinunciando a ricercate soluzioni formali, è sempre ricondotta ad una logica stringente, risultato di un’attenta quanto paziente sintonia con il luogo, le tecniche ed i materiali. Attraverso un coerente percorso professionale il suo contributo sembra stabilire un punto di contatto tra il rigore del “modello razionalista” e le libertà espressive della “proposta organica” senza mai tralasciare l’osservazione costante nei riguardi delle “preesistenze ambientali”.
Il breve itinerario milanese intende quindi toccare alcuni capisaldi della sua opera con l’obiettivo di far affiorare le peculiarità di un’instancabile ricerca progettuale, mai legata ad una teoria scritta o insegnata bensì affidata alla cristallizzazione degli oggetti costruiti, in cui l’essenza di un mestiere traspare nel “senso della misura” e nella “rispettosa esecuzione”, delineando la propria originale calligrafia compositiva.