From 23.01.2015 to 23.02.2015
Il recente discusso restauro del Municipio di Segrate ha aperto ancora una volta il dibattito riguardo la necessità di affinamento degli strumenti di progetto del restauro del moderno. Una rassegna di immagini
Un Appello firmato da numerose personalità dell’attuale panorama della cultura architettonica italiana come presa di posizione in merito ai restauri compiuti sul Municipio di Segrate.
Di seguito il testo oltre che alcune immagini di confronto tra la costruzione originale e gli esiti del recupero completato nel 2013.
Un altro esempio, insieme ai tanti recenti casi come la casa al parco di Gardella, il Marchiondi di Viganò o la casa di via Fezzan di Mangiarotti, di come sia necessario affinare gli strumenti del restauro del Moderno
APPELLO PER IL CENTRO CIVICO DI SEGRATE DEGLI ARCHITETTI GUIDO CANELLA, MICHELE ACHILLI, DANIELE BRIGIDINI, LAURA LAZZARI
I SOTTOSCRITTI FIRMATARI
riconoscendo nel Municipio di Segrate, progettato da Guido Canella, Michele Achilli, Daniele Brigidini, Laura Lazzari nel 1963-66, un’opera tra le più rappresentative dell’architettura italiana del secondo Novecento; richiamando che in quanto tale essa ha ottenuto il Premio nazionale IN/ARCH nel 1969, è stata oggetto di innumerevoli pubblicazioni sulla stampa specializzata nazionale e internazionale anche in anni molto posteriori alla sua realizzazione, ed è stata esposta in numerose mostre in Italia e all’estero; sottolineando che nel novembre 2011 l’opera ha ottenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il riconoscimento dell’importante carattere artistico ai sensi dell’art. 20 della Legge 633/1941, che esplicitamente prescrive di attribuire all’autore lo studio e l’attuazione di eventuali interventi di modificazione che si rendesse necessario apportare all’opera realizzata;
CONSTATANO
che i recenti lavori di ristrutturazione, eseguiti in difformità dal progetto elaborato dagli stessi Guido Canella e Michele Achilli nel 2003-2009 per la ridestinazione del Municipio a Centro culturale e sociale per le arti, costituiscono una grave alterazione dell’opera originaria, soprattutto per quanto riguarda il trattamento dei fronti in cemento faccia a vista, i serramenti, le coperture, le sistemazioni esterne;
DICHIARANO
pertanto che tali lavori si rivelano di grave pregiudizio all’opera e ai suoi artefici in quanto ne alterano inequivocabilmente la percezione delle peculiari qualità espressive;
FANNO APPELLO
alle autorità competenti, all’opinione professionale e in generale all’opinione pubblica affinché l’opera del Municipio di Segrate venga tutelata nell’integrità del suo valore artistico e culturale, che ne ha fatto un esempio tra i più riconosciuti della architettura italiana del secondo Novecento.
Firmato maggio 2014
Prof. arch. Paolo Portoghesi
Prof. arch. Antonio Monestiroli
Prof. arch. Luciano Semerani
Prof. arch. Vittorio Gregotti
Prof. arch. Franco Purini
Prof. arch. Angelo Torricelli
Prof. arch. Claudio D'Amato
Prof. arch. Francesco Cellini
Prof. arch. Giorgio Ciucci
Prof. arch. Lucio Barbera
Prof. arch. Gianni Braghieri
Prof. arch. Daniele Vitale
Prof. arch. Paolo Zermani
Prof. arch. Francesco Moschini
Prof. arch. Piero Ostilio Rossi
Prof. arch. Laura Thermes
DO.CO.MO.MO. Italia
Elenco firme e fotografie dello stato originale e attuale visibile qui.