From 17.01.2012 to 17.02.2012
Il Guardasigilli Paola Severino ha ricevuto i rappresentanti dei 20 ordini professionali vigilati dal Ministero della Giustizia. Riportiamo il comunicato del CNAPPC a seguito del colloquio
16 gennaio 2012
Il Guardasigilli Paola Severino ha ricevuto oggi i rappresentanti dei 20 ordini professionali vigilati dal Ministero della Giustizia.
“È stato un incontro costruttivo – ha dichiarato il Ministro – durante il quale sono state discusse diverse proposte, in linea con il percorso tracciato dalla Manovra di agosto, che ha fissato i principi di riforma e liberalizzazione delle professioni regolamentate. Ho riscontrato un atteggiamento propositivo da parte della quasi totalità dei partecipanti. Le misure che saranno adottate con il prossimo decreto legge saranno in linea con la Manovra di agosto e con la Legge di Stabilità. In questa cornice, sarà ulteriormente chiarito che la negoziazione dei compensi è libera, essendo già stata a sua tempo prevista l’abrogazione delle tariffe”.
Nel corso dell’incontro sono state prese in esame anche le altre proposte di cui si è discusso nei giorni scorsi: la possibilità di svolgere il tirocinio in parte durante i corsi universitari e, tra l’altro, l’ampliamento dei posti da notaio. In entrambi i casi è stata riscontrata una disponibilità a discutere i temi, non chiudendo all’ipotesi di una loro disciplina già nell’ambito del prossimo decreto. In particolare, per quanto riguarda i notai è stata ipotizzata una revisione dei criteri e una riduzione dei tempi per la revisione delle piante organiche. Quanto invece al tema delle tariffe, verrà presa in esame la questione delle liquidazioni giudiziali del compenso per le quali occorrerà individuare parametri di riferimento.
Nel ribadire che “non è all’esame alcun provvedimento di abolizione degli ordini, né degli esami di stato”, il ministro ha sottolineato: “la nostra riforma mira ad una migliore qualificazione dei professionisti. Vogliamo la liberalizzazione delle professioni ma vogliamo professionisti di qualità”.
“Ho fortemente voluto questo incontro per ribadire che il confronto con gli Ordini su cui vigila il Ministero della Giustizia sarà alla base dei lavori per l’attuazione della riforma delle professioni”, ha concluso il Ministro, sollecitando gli stessi ordini a portare proposte costruttive e aperte al dialogo in considerazione del fatto che occorre contemperare diversi interessi: quello di una giustizia efficiente, della tutela degli utenti e della qualità delle prestazioni professionali.
Ufficio Stampa CNA
Care e cari colleghi,
Ieri 16 gennaio, su invito del Ministro della Giustizia Paola Severino,
abbiamo potuto discutere con il Governo sulla Riforma delle Professioni.
Il Ministro della Giustizia ha tracciato un quadro della Riforma chiaro,
da attuarsi con un lavoro comune intenso e rapido, avendo come
obiettivo quello "della tutela degli utenti e della qualità delle
prestazioni professionali".
Il Governo intende procedere con equilibrio, non condividendo le
posizioni estremiste, in un senso o nell'altro, escludendo interventi
radicali come quelli diffusi dalla stampa quali l'abolizione del valore
legale del titolo di studio, dell'Esame di Stato, del sistema
ordinistico, considerando le libere professioni fondamentali nello
sviluppo del Paese e avendo anche chiaro il loro ruolo sociale e
culturale.
Il Ministro ha smentito le anticipazioni sul testo del DL
"liberalizzazioni" - intervento omnibus che non sostituisce la Riforma -
chiarendo che saranno mantenuti riferimenti tariffari sia per i
contenziosi davanti ai giudici sia per stabilire le soglie di
affidamento degli incarichi pubblici. Questo Consiglio Nazionale ha
sottolineato la necessità di procedere fuori da ideologie e dogmi,
avendo chiaro il ruolo degli architetti nello sviluppo sostenibile
dell'Italia, ma anche avendo contezza della grave situazione di crisi
economica e del lavoro. Perciò, dando la massima disponibilità al lavoro
comune per una scrittura rapida e seria della Riforma, abbiamo
sottolineato: la necessità di prezzi informativi di riferimento per gli
utenti, per evitare i gravi fenomeni di dumping già in atto; la
correzione delle norme sulle società professionali, per garantire ai
cittadini che la proprietà degli Studi non sia nelle mani di soci in
condizioni di conflitto di interesse; l'utilità di rendere attivabili le
reti di professionisti, sulla scorta delle norme europee sulle reti d'impresa; un intervento,
già nel DL, perché i professionisti possano accedere ai Confidi, per
migliorare l'accesso al credito.
Su tutti gli argomenti proposti il Ministro Severino ha garantito
la sua disponibilità e impegno, purché non si configuri come un ritorno
al passato e sia attuabile nei confini della delega della Legge
148/2011.
L'incontro di ieri è stato positivo e costruttivo, con
un'interlocutrice preparata e capace, e continuerà a ritmo serrato su
tavoli comuni con il Governo, anche settimanali. L'impegno del Consiglio
Nazionale è totale, non solo per riscrivere le regole, ma anche per
premere sul Governo perché dalle "liberalizzazioni" si passi alla fase
due: l'investimento sulla capacità di idee e tecniche che gli architetti
possono mettere a disposizione dell'Italia.
Con i migliori saluti.
arch. Leopoldo Freyrie