From 29.11.2011 to 29.12.2011
Il Consiglio Direttivo della Consulta esprime condivisione sulle istanze della lettera aperta al Sindaco ed auspica insediamenti di eccellenza integrati al patrimonio lombardo
Il Consiglio Direttivo della Consulta, in data 21 novembre u.s., ha esaminato la lettera aperta in oggetto, nella quale si prende atto con rammarico della decisione di Expo S.p.A. di bandire i concorsi appalto per le opere di architettura aperti alle imprese e si auspica un intervento del Sindaco di Milano.
In particolare la lettera, firmata in modo congiunto dall’Ordine di Milano, CNAPPC, Assimprendil Ance e Ordine degli Ingegneri di Milano, mette in luce come la decisione di Expo S.p.A. determini non solo l’oggettiva impossibilità per professionisti di esprimersi adeguatamente e alle imprese di partecipare all’evento con un impegno economico idoneo, ma anche vanifichi, almeno con alta probabilità, la possibilità di pervenire ad una soluzione di altissimo livello per Expo 2015, così come la competizione internazionale richiederebbe.
Tutto ciò premesso, il Consiglio Direttivo di questa Consulta esprime la piena condivisione dei giudizi e delle istanze contenute nella lettera ed auspica che la Società Expo 2015, anche su sollecitazione del Comune di Milano nella persona del Sindaco - che ha poteri speciali in materia - non lasci nulla di intentato perché gli insediamenti di Expo 2015 siano di eccellenza e possano essere pienamente integrati, una volta concluso l’evento, al patrimonio territoriale della Regione Lombardia.
Con viva cordialità
il Segretario
Arch. Fabiola Molteni
il Presidente
Arch. Paolo Ventura