From 28.10.2011 to 25.11.2011
Presso lo spazio Assab One, fino al 25 Novembre, all'interno dell' evento "Frammenti di città", una mostra fotografica su trasformazioni urbane e presenza umana
Rendering è entrato nel linguaggio comune per definire la creazione di un’immagine virtuale a partire dalla descrizione matematica di un luogo non ancora esistente nella realtà.
L’impiego del rendering nella progettazione architettonica è diventato pratica comune e punta a dare una rappresentazione il più realistica possibile di un progetto, a uso e consumo di investitori e committenti. Le tecniche di utilizzo del colore e delle ombre permettono ormai una tale precisione di dettagli che l’impressione, spesso, è quella di conoscere per filo e per segno la natura di un progetto, ancor prima della posa della prima pietra.
Nei rendering, la presenza umana viene collocata a scopo rappresentativo, per suggerirne l’importanza all’interno del progetto. Quando i numeri e i segmenti diventano cemento e cristallo, però, non sempre le persone che vivono la realtà dei luoghi riescono a trovare un contatto con questi spazi che sembrano rimanere imbrigliati in una dimensione virtuale.
Rendering ha anche altre sfaccettature di significato. Vuole dire restituire e reinterpretare, come fa Luciano Berio con Rendering per orchestra (1989) in cui, partendo dai frammenti per pianoforte scritti da Schubert per la sua incompiuta Decima Sinfonia, dà vita a una ricostruzione dell'opera, collegandoli tra loro con moderni tasselli che trasformano il materiale originario in un linguaggio tanto lontano quanto fedele all'originale.
In quest’ottica, Rendering the City ricostruisce l’idea di città attraverso le fotografie di Giovanni Hänninen. Soggetti delle immagini sono sia i nuovi spazi sia la presenza umana che li abita trasformandoli in realtà tanto lontane quanto fedeli ai progetti originali. Ne emerge un rapporto, fra architettonico e umano, fatto di stupore, silenzio e vuoto non colmato. Le immagini diventano tasselli di realtà e, dialogando le une con le altre, restituiscono una chiave di lettura comune del vivere la città contemporanea.
Giovanni Hänninen è nato a Helsinki, ma ha sempre vissuto a Milano. Come dottore di ricerca in Ingegneria aerospaziale, collabora con il Politecnico di Milano. Come fotografo, realizza ritratti e reportage per riviste nazionali e internazionali. Ha inoltre curato l'indagine fotografica per due saggi di urbanistica: Milano Downtown (et al. Edizioni, 2010) e L’abitare collettivo (Franco Angeli Editore, 2011). I suoi lavori sono stati esposti nelle mostre Milano Downtown, presso lo spazio Assab One, e Milano, un minuto prima, presso la Fondazione FORMA per la Fotografia.
Giovanni Hanninen, Rendering City, a cura di Alberto Amoretti presso lo spazio Assab One fino al 25 Novembre 2011, dal martedì al venerdì ore 15-19, ingresso libero con tessera associativa con validità annuale