From 01.07.2008 to 01.07.2009
Dal 29 giugno al 3 luglio invasione di Architetti a Torino dal Lingotto al Palavela, con ben 60 mostre ed eventi collaterali organizzati in altri luoghi cittadini
Certe opere d'architettura non solo lasciano il segno, ma esprimono nelle linee, nelle pietre e nei marmi tutta intera una civiltà, un'epoca, una cultura, dalla muraglia cinese alla Tour Eiffel. Nulla quanto l'architettura tramuta e plasma i luoghi in cui viviamo divenendone testimonianza civile, e certe città, in certi tempi, guizzano a tal punto di connessioni, di progetti e di mutamenti, che esprimono più che mai il concetto di architettura come organismo vivente. Di questi e di molti altri temi si parlerà al XXIII Congresso Mondiale degli architetti, che dal 29 giugno al 3 luglio invaderà il Lingotto e il Palavela, con ben 60 mostre ed eventi collaterali organizzati in altri luoghi cittadini.
Nata nel 1948, organizzata da Unione Internazionale degli architetti, Consiglio nazionale e Ordine torinese, la manifestazione è assegnata per la prima volta a una città italiana. Il tema è «Transmitting Architecture», ovvero «Comunicare l'architettura» intesa, ha spiegato il presidente del consiglio nazionale degli architetti Raffaele Sirica, come «organismo vivente che può esprimere e in qualche modo risolvere i problemi della società contemporanea, neutralizzando le patologie delle aree urbane, contribuendo a un futuro ecologicamente sostenibile e contrastando il degrado dei paesaggi e delle periferie». (...)
Se lo spazio è musica. Il 2 concerto all'Auditorium Rai dall'opera di Xenakis di Leonardo Osella
le altre pagine di Torino7, inserto de La Stampa:
2
Il programma delle sessioni aperte al pubblico
Omaggio al grande Niemeyer senza scordare Michelangelo. Tantissime mostre affiancano l'evento
3
Juvarra & C. tra segni e simboli di Giuliano Adaglio
Salone dei tessuti tecnologici e dei materiali più innovativi. Al Lingotto e all'Oval
Architecture flows, tre giorni di festa
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