Nuove forme dell’abitare

La Fondazione, in collaborazione con OAMi, AICARR propone, in data mercoledì 14 giugno, un approfondimento dedicato al tema residenziale, dal titolo: "Nuove forme dell’abitare: requisiti tecnici e prestazionali", in modalità frontale, presso la sede dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano e in webinar, online in diretta.

Coordinamento scientifico:  AICARR(Associazione italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento, Refrigerazione) e Ordine e Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano

Premessa e obiettivi

La società italiana sta rapidamente cambiando, anche se con velocità e dinamiche diverse rispetto a quelle degli altri Paesi occidentali. Secondo un’indagine di Nomisma del giugno 2022 “in un contesto generale di forte sfiducia – nel quale 10,4 milioni di famiglie dubitano dei propri mezzi e dell’evoluzione del sistema economico – ci sono comunque 3,4 milioni di famiglie interessate a migliorare la propria condizione abitativa”.

Lo studio evidenzia la necessità di un nuovo paradigma dell’abitare in quanto, nonostante l’acquisto di una prima casa rappresenti ancora per molte persone un bene primario irrinunciabile, pur nel difficile contesto economico e di accesso al credito, cambia l’esigenza di spazi e funzioni e, per molte fasce di popolazione della stessa forma dell’abitare. Le nuove mutate realtà familiari per numero e caratteristiche dei componenti, la mobilità per la formazione e il lavoro, il costo crescente dell’energia e il cambiamento climatico in atto, richiedono nuove risposte da parte di banche, investitori, tecnici progettisti e costruttori per far fronte ad una utenza e ad un mercato che cambia. Forme di abitare come il co-living o il co-housing hanno preso piede anche in Italia soprattutto nei grandi centri metropolitani e l’esperienza della pandemia e lo smart working hanno cambiato il nostro stile di vita con la richiesta di una diversa organizzazione della casa e dei suoi spazi, di spazi aperti per una migliore vivibilità e una migliore relazione familiare e di case “green” ed efficienti per migliorare la vivibilità e ridurre i costi operativi e di gestione.

Di fronte a questi mutamenti sociali e alla conseguente modifica della domanda, le politiche abitative devono garantire l’accesso al mercato e il diritto ad un abitare sostenibile e dignitoso, così come l’offerta immobiliare deve innovarsi rispetto ad un concetto di casa ormai superato e, quindi non rispondente agli attuali bisogni. In questo convegno esperti, architetti e ingegneri delle varie discipline tecniche delle costruzioni, impegnati in prima linea in questo processo, indicheranno lo stato dell’arte del mercato immobiliare presentando idee, spunti di riflessione ed esempi innovativi per far fronte al cambiamento sociale in atto e alle nuove richieste di forme dell’abitare.