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Piscina Cozzi

Anno: 1933 - 1935

Località: Milano, Centrale

Indirizzo: Viale Tunisia 35

Destinazione d'uso: Edifici per lo sport

Progettista: Luigi Lorenzo Secchi

Dopo l’esperienza maturata con le piscine all’aperto, Luigi Lorenzo Secchi, a capo della sezione Speciale Impianti Sportivi dell’Ufficio Tecnico del Comune, si cimenta nella realizzazione della Piscina “Roberto Cozzi”, una delle prime vasche olimpioniche coperte d’Europa insieme con quella di Berlino.

 

L’edificio è un complesso simmetrico, a pianta rettangolare, che occupa un intero isolato. Il volume, semplice e compatto, è in mattoni rossi e marmo chiaro. Il tono monumentale è un chiaro riferimento alle architetture di Marcello Piacentini. Al centro della pianta si trova la sala delle vasche, la cui copertura è realizzata con un sistema misto formato da dieci pilastri in cemento armato e da altrettante arcate in acciaio. La luce naturale penetra attraverso i lucernari ad arco, in parte scorrevoli su binari a cremagliera comandati a distanza per permettere il ricambio dell’aria nella stagione estiva.

 

Il bacino principale, rivestito in ceramica verde, misura 33,33 x 20,30 metri, ed è affiancato da uno più piccolo per i corsi di nuoto. I giunti di dilatazione sono di un nuovo tipo, appositamente messo a punto da Secchi, assai più affidabile di quelli in uso fino ad allora, in grado di prevenire la caduta delle piastrelle di rivestimento in seguito ai fenomeni di dilatazione. Le banchine della vasca, riscaldate con un sistema di circolazione dell’acqua calda a pavimento, sono chiusi da un alto zoccolo in marmo di Siena sopra al quale si trovano le tribune, con capienza per 4000 persone, e al di sotto di esse gli spogliatoi. La piscina comprendeva anche un barbiere e un parrucchiere per le signore, nonché un bar con affaccio diretto sulla vasca.

 

Paolo Brambilla