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Chiesa San Giovanni in Bono

Anno: 1968

Località: Milano, Barona

Indirizzo: via San Paolino 20, Milano

Destinazione d'uso: Edifici per il culto

Progettista: Arrigo Arrighetti

Chiesa San Giovanni in Bono

L’edificio sacro è immaginato da Arrighetti, oltre che come elemento religioso, anche come un cardine urbano e sociale; viene inserito in prossimità delle grandi aperture  in modo da poter esser visto dall’esterno. La chiesa si giustappone ai lunghi e sinuosi edifici residenziali grazie alla linea ascendente che svetta al di sopra di tutto il complesso. Il fronte, che al momento dell’accesso appare come reduplicato nell’immagine riflessa dalla vasca antistante, è formato da un unico triangolo allungato in cemento a vista traforato da numerose finestrelle colorate, in modo da suggerire, se guardato di fronte un richiamo alle guglie gotiche, ma basta spostarsi un po’ di lato e le prospettiva diventa quella di una tenda piantata nel centro del quartiere.

L’interno è asimmetrico con un’aula a forma romboidale, una cappella feriale aperta sullo spazio centrale ed una navatella rettangolare a sinistra, separata da un unico pilastro e chiusa al termine dal battistero esagonale, illuminato da un lucernario. Tutto questo spazio interno è dominato da due coperture a doppia falda che corrono lungo le navate e vanno a raccordarsi sulla sommità della facciata principale.  L’ampia vela centrale ed una vela minore sulla cappella feriale coprono tutti gli spazi, saldate fra loro da una gigantesca trave metallica portante. La scenografica sistemazione del fonte battesimale e dell’altare in marmo si devono allo stesso progettista. L’ampia copertura a vela, che costituisce l’elemento caratterizzante della chiesa, era inizialmente rivestita in pannelli di materiale plastico, con piccoli lacunari circolari aperti su tutta la superficie. Questi sono andati distrutti nel 1980 in un incendio e sono stati sostituiti dallo stesso Arrighetti da un rivestimento in lamiera di allumino porcellanato; l’effetto di illuminazione puntiforme, andato pertanto perduto, è stato sostituito da un luminoso nastro dorsale.

La struttura è composta da muri in cemento armato con travi in acciaio che sorreggono una copertura in lamiera di alluminio porcellanato. Il fianco sinistro della chiesa è occupato dagli edifici parrocchiali e dalle residenze del clero, inseriti a semicerchio attorno a un giardino. Al piano interrato sotto la chiesa è stato ricavato un ampio auditorium.