Condominio in via Rossetti

Il condominio, posto alla confluenza tra le vie Rossetti e Nievo, è libero su tre lati e prosegue senza soluzione di continuità il volume dello stabile limitrofo. I prospetti sono scanditi da un’articolazione abbastanza libera delle aperture, volta ad attenuare la serialità dei dieci piani di sviluppo di questo parallelepipedo compatto, reso ancor più monolitico dal rivestimento in grès bruno violaceo.

Alla compattezza esterna sembra rispondere una maggior fluidità dello spazio interno, dove piano terra e rialzato, occupati da autorimesse ed uffici, sono tagliati dal luminoso atrio passante a doppia altezza, attraversato trasversalmente da una passerella. I livelli superiori ospitano ciascuno tre abitazioni di diversa ampiezza, servite da due gruppi di risalita. L’organizzazione degli appartamenti segue la decisione di rivolgere gli ambienti di servizio prevalentemente verso strada e all’opposto i locali di soggiorno verso il giardino interno, meno rumoroso e meglio orientato. Ne deriva una diversa impostazione delle due fronti maggiori: sulla via Rossetti le logge di servizio di bagni, cucine e scale sono risolte da piccole aperture quadrate variamente aggregate, che diventano anche elemento geometrico decorativo e di movimentazione.

Sul fronte opposto una funzione analoga è affi data ai bow windows in alluminio scuro e vetro che, secondo uno schema asimmetrico e quasi sempre in corrispondenza dei soggiorni, sporgono leggermente dal filo di facciata. L’edificio risulta così privo di un fronte principale e l’inversione delle funzioni rispetto allo schema canonico di affaccio ne fa un volume compatto in cui lato pubblico e privato hanno uguale dignità.

GIANLUCA CESANA