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Case Bonaiti e Malugani

Anno: 1935 - 1936

Località: Milano, Brera

Indirizzo: piazza della Repubblica, 5-9, via Marcora 8-12

Destinazione d'uso: Edifici residenziali

Progettista: Giovanni Muzio

Con la realizzazione di questo complesso, Muzio continua non solo la riflessione sul tema dell’alloggio seriale all’interno del condominio moderno per la grande città, ma anche gli studi urbani su piazza Fiume (oggi: della Repubblica), che aveva svolto assieme al Club degli Architetti Urbanisti. L’enorme dimensione di questo spazio urbano, risultato dalla demolizione della vecchia stazione ferroviaria, necessitò una risposta di grande rilevanza architettonica lungo i bordi della piazza. Muzio riunì le tre parcelle della proprietà Bonaiti e la quarta Malugani in un unico atteggiamento architettonico, che risponde con la sua monumentalità alla dimensione fuori scala di piazza Fiume. L’elemento comune è lo zoccolo in pietra, alto tre piani – seminterrato, piano terreno e primo piano – e destinato ad uffici. Questa fascia liscia e chiara, costituita da granito e marmo di Musso, possiede come unici elementi decorativi i portali realizzati dallo scultore Giacomo Manzù. Al di sopra si eleva l’imponente mole dell’edificio rosso-violetto in mattoni, destinato a residenza, la cui plasticità ricorda i massici cubi cesellati dipinti da Sironi. I nastri di mattoni orizzontali e verticali, leggermente sporgenti in corrispondenza degli elementi portanti, rivelano la teoria di “ossa” e “pelle” dello stesso Muzio, mentre cornici e logge con la loro profondità conferiscono al manufatto architettonico un aspetto plastico e massivo.


Muzio sviluppa una grande varietà di appartamenti, che si distinguono per dimensione e taglio e che possiedono una chiara divisione interna tra la zona notte e gli spazi abitativi a giorno. Il salone e la sala da pranzo, talvolta anche una sala di lavoro, sono direttamente collegati tra loro. Tutte le case hanno una struttura portante in cemento armato, con tamponamento e rivestimento di muratura e sono provviste di particolari sistemi d’isolamento contro le vibrazioni provenienti dal traffico. Anche all’interno il complesso è provvisto dei più elevati sistemi di tecnologia moderna: dalla centrale termica automatizzata, alle reti di telefono, citofono, radio e orologi elettrici, fino ai centocinquanta frigoriferi fissi, tenuti in azione da un comune impianto centrale di compressione e condensazione con passaggio di fluido a bassa temperatura. 

 

Tutti gli appartamenti sono dotati di logge. Quelli dell’ultimo piano sono inoltre collegati tramite scale interne con grandi terrazze sul tetto, sistemate come giardini pensili con piantumazioni, pergole e vasche d’acqua. Da qui – come allora dai bastioni – si godeva col bel tempo la splendida vista panoramica fino alle Alpi.

 

Annegret Burg

BIBLIOGRAFIA SULL'EDIFICIO:
 

Un palazzo per abitazione a Milano

in “Rassegna di Architettura”, pp. 211-216, maggio 1938

 

Gli impianti tecnici del Palazzo di piazza Fiume 7-9 e via Marcora 10-12 in Milano

in “Rassegna di Architettura”, pp. 223-232, maggio 1938

 

Architetto Giovanni Muzio – Palazzo per abitazioni a Milano (piazza Fiume)

in B. Moretti, Case d'abitazione in Italia, pp. 149-155, Milano 1939

 

L. Cassi-Ramelli

Documenti. Case

Vallardi, Milano 1945