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Comparto residenziale R1

Anno: 2008 - 2010

Località: Assago, Est

Indirizzo: Milano Fiori

Destinazione d'uso: Edifici per residenza libera

Progettista: 

 

Edificio residenziale all’interno del vasto intervento denominato Milano Fiori 2000 è risultato vincitore di un concorso ad inviti nel 2005. Il complesso residenziale di Milanofiori Nord è composto da tre settori che insieme realizzano un impianto a “C” che abbraccia il giardino interno rastremandosi alle estremità ed in altezza. L’intero complesso comprende 107 unità abitative disposte su un massimo di 5 livelli fuori terra. E’ sostanzialmente un edificio in linea, frammentato ma unitario, che si piega a C sul giardino centrale che diventa il fulcro visivo sul quale si proiettano le visuali delle unità abitative. Lo schema planimetrico è molto chiaro in questo edificio residenziale abbastanza anomalo rispetto al contesto milanese. Partendo dal giardino centrale e attraversando l’edificio, si transita per una sequenza di spazi aperti e chiusi con differenti caratteristiche ambientali e spaziali ma che ognuno non costituisce un chiaro e definito limite ambientale: giardino comune (spazio pubblico aperto), giardino privato (intercluso), terrazza privata, spazio termico (buffer-zone), ambienti interni a giorno, ambienti interni di servizio e scale, ambienti interni notte, balconata a protezione della zona notte. L’orientamento nord-sud e sud-est nord-ovest dell’edificio pone delle complessità climatiche che vengono risolte nell’elaborazione tecnologica e formale del fronte interno. Verso i giardini l’abitazione si espande e si diluisce in ambienti in-between, lo spazio buffer vetrato e le terrazze e il giardino privato costituiscono ambienti di regolazione visiva, d’uso e termica che compongono nell’insieme il concept energetico.

 

Nella facciata vetrata non vi è una soluzione tecnologica data con un componente tecnico o da un sistema che costituisce la risposta climatica dell’involucro, ma il limite di cambiamento termico interno-esterno, è composto da uno spazio espanso composto da stratificazioni di elementi materiali e spaziali. La particolarità della facciata vetrata verso il giardino, frammentata, sfondata, doppia e interrotta e sovrapposta visivamente dai parapetti di vetro delle terrazze è sicuramente un elemento caratterizzante dell’intervento anche dal punto di vista formale. Le pareti vetrate che  costituiscono il fronte producono caleidoscopici effetti verdi dati dalla sovrapposizione di riflessioni del giardino esterno e trasparenze dei giardini privati interni. Questi ambienti intermedi non sono dei reali accumulatori termici ma hanno una funzione di mediatori ambientali integrati dalle schermature verticali mobili con cui l’utente potrà nel corso della giornata agire dinamicamente per ottenere le migliori condizioni di comfort termico e visivo.

 

L’articolazione dei fronti, la creazione di linee spezzate che rompono la continuità della disposizione seriale delle unità permette una riconoscibilità del proprio ambiente abitativo da parte dell’utente anche nel fronte su strada.La facciata su strada, più urbana e più semplice seppur articolata, è caratterizzata dalla balconata posta a protezione solare e visiva e dai pannelli scorrevoli che spezzano la linearità delle logge unitamente alle interruzioni del corpo di fabbrica che permettono la permeabilità visiva verso il giardino centrale. Le unità abitative sono climatizzate durante il periodo estivo con pannelli radianti a soffitto e con deumidificazione ad aria.

Superficie: 15.000 m2.

 

Alessandro Trivelli

BIBLIOGRAFIA SULL'EDIFICIO:

 

Maria Vittoria Capitanucci

Milano verso l’Expo. La nuova architettura

Skira, 2009