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CNA: Call "Buone pratiche per la città storica"

Dal 20.03.2019 al 20.04.2019

Il CNA ha aperto una call per la raccolta di buone pratiche che abbiano o abbiano avuto al centro del proprio interesse i temi del recupero e la rigenerazione delle città storiche italiane. Termine per la ricezione delle schede: 15 aprile 2019

Il CNAPPC ha aperto una call per la raccolta di buone pratiche (piani urbanistici, progetti o processi rigenerativi) che abbiano o abbiano avuto al centro del proprio interesse i temi del recupero e la rigenerazione delle città storiche italiane. L’intento è intraprendere azioni propositive nelle sedi amministrative opportune, portando alla luce i casi più innovativi che possano essere di esempio e guida nella definizione di nuove pratiche operative.

La città storica italiana, scrive il CNA, "è stata dimenticata dalle politiche di recupero e valorizzazione negli ultimi decenni". Oggi, anche a seguito del perdurare di condizioni di diffuso sottoutilizzo o di eccessiva pressione turistica, si ritiene che la città storica possa essere fonte di grandi trasformazioni, valorizzazioni, restauri e con essi si possano attivare opportunità lavorative utili per la nostra categoria e per le comunità urbane in generale.

Ai colleghi viene chiesto di compilare la scheda allegata per ogni caso proposto, e di inviarla al Consiglio dell’Ordine di Milano all’indirizzo mail consiglio@ordinearchitetti.mi.it, che provvederà a inoltrare il documento agli appositi uffici del CNA.

Termine per la ricezione delle schede: 15 aprile 2019.

Dalla circolare del CNA:
La città storica italiana costituisce elemento centrale della qualità urbana, dell’identità delle singole comunità, del patrimonio culturale ed economico.
La città storica italiana, a prescindere dalle dimensioni, dalla localizzazione, dal suo grado di utilizzo, dalle eventuali pressioni turistiche fenomeni di degrado e abbandono, è stata dimenticata dalle politiche di recupero di valorizzazione degli ultimi decenni, nonostante alla fine del secolo scorso avesse preso campo un diffuso interesse verso il suo recupero e si fossero attuati vari Piani e programmi volti a riportare linfa vitale nei nostri Centri Storici.
Oggi, sia a seguito dei numerosi episodi sismici, sia a seguito del perdurare di condizioni di diffuso sottoutilizzo o di eccessiva pressione turistica, si ritiene che la città storica possa essere fonte di grandi trasformazioni, valorizzazioni, restauri e con essi si possano attivare processi lavorativi utili per la nostra categoria e per le Comunità urbane in generale.
Al fine di intraprendere azioni propositive nelle sedi e livelli Amministrativi opportune che siano di sprone per una rinnovata stagione di rigenerazione urbana che parta proprio dalla città storica, questo Consiglio chiede agli Ordini territoriali di farsi parte attiva nel segnalare quei Piani Urbanistici, progetti o processi rigenerativi che perseguano o abbiano già innescato il recupero e la rigenerazione di queste parti di Città, al fine di poter esaminare e confrontare quei casi più innovativi che possano essere di esempio e guida nella definizione di nuove prassi operative.

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