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BB+Architetti – con Paolo Berto e Ladislao Balbiani in via Novara

Dal 09.10.2012 al 09.11.2012

Orgogliosi del proprio mestiere, senso pratico e consapevolezza delle proprie radici sociali. Attenti ai fenomeni culturali contemporanei che sanno mediare con il gusto della committenza

Paolo Berto e Ladislao Balbiani condividono da cinque anni lo studio in forma associata, dopo essersi laureati assieme al Politecnico e tredici anni di percorso professionale individuale, Berto più orientato all’ interior ed al retail, food soprattutto, con esperienze anche all’estero, e Balbiani con esperienze nella grafica e nel restauro conservativo. Nessuna esperienza in altri studi dunque, ma una pratica costruita sulle proprie ossa.

Mi accolgono nel loro studio davanti ad alcuni disegni del progetto che a breve andremo a visitare.  L’ambiente è discreto, si coglie una particolare attenzione ai materiali soprattutto in termini percettivi, di immagine.

Mi mostrano anche altri progetti milanesi in fase di cantierizzazione, in cui emerge la tensione al disegno, inteso da loro come generatore di identità e caratterizzazione dell’edificio. Si legge nell’uso a tratti sperimentale di alcuni materiali, spesso il vetro, e nel generale ricorso a variazioni affatto stereometriche.

Lamentano quanto sia difficile salvare tutto questo a fronte delle  varianti imposte sempre più spesso dalle imprese, che se da una parte chiedono di rendere distinguibile quanto costruiscono, dall’altra cercano soluzioni standard a limitazione dei costi. In mezzo, come sempre, gli architetti cercano di salvare il proprio lavoro.

Il progetto di oggi nasce proprio in quello spirito. Sulle ‘spoglie’ di un precedente disegno piuttosto convenzionale, sviluppato sul sedime di un ex capannone industriale posto tra due unità residenziali alte e libere sui 4 lati, l’operatore chiede loro qualcosa di più riconoscibile, sulla scorta di precedenti esperienze dello studio BB+.

Si tratta di un nuovo edificio residenziale collocato in un lotto stretto e lungo, orientato perpendicolarmente a via Novara, su un asse nord/est-sud/ovest.  Questa condizione ha spinto i progettisti ad articolare il volume in due corpi legati al centro dal blocco distributivo, in corrispondenza del quale l’organismo si assottiglia diversificandosi anche nei materiali, e sviluppato in altezza per 8 piani fuori terra.

Nel progetto originario i generosi balconi che caratterizzano gli appartamenti avevano ampie balaustre di vetro, poi eliminate dall’impresa per questioni di costo.

I progettisti hanno allora cercato una soluzione  che potesse trasformare la limitazione in cifra linguistica corrispondente  all’identità del loro progetto. Il risutato sono alcuni tagli verticali di luci diverse, in corso di esecuzione, che vediamo anche nei disegni di progetto e in alcune immagini del cantiere.

La scala asimmetrica in cemento armato, distribuisce 2 appartamenti a piano, uno per lato, caratterizzati  come abbiamo detto da ampie superfici esterne, sottoforma di parziali logge e balconi, il cui disegno caratterizza molto il volume, a sua volta condizionato nella sagoma dalla distanza dagli edifici limitrofi. In questo senso ulteriore pretesto compositivo diventa proprio il rispetto della proiezione a 60 gradi degli ultimi livelli, la cui sagoma è su quella disegnata.

La costruzione, con struttura in cemento armato, si avvale di un impianto di tipo geotermico che garantisce la climatizzazione naturale sia d’estate che di inverno e la certificazione di classe energetica A definisce prestazioni significative dell’edificio, come si nota anche dal poderoso cappotto di 14 cm di spessore.

Una costruzione dunque corrispondente alla domanda attuale di confort, energetico quanto di abitabilità, così come nel  taglio degli alloggi, trilocali con doppi servizi ed attici all’ultimo piano, a servizio delle coperture calpestabili.

Un lavoro che colloca lo studio BB+ in quella fascia di professionisti orgogliosa del proprio mestiere fatto di senso pratico e consapevolezza delle proprie radici sociali, capace di reggere con agilità l’altalenante andamento dei cicli edilizi che stiamo attraversando.

Attenti ai fenomeni culturali contemporanei, ne colgono con rapidità alcuni elementi che adottano come vocabolario, declinato sapendo mediare dove necessario con il gusto della committenza.

Francesco de Agostini

Nuova costruzione ad uso abitativo
Via Novara 72, Milano
Superficie territoriale: 1031 mq
Superficie lorda pavimento: 1154 mq
Importo opere: 3.500.000€
Progetto Architettonico: BB+ ARCHITETTI srl, Paolo Berto architetto, Ladislao Balbiani architetto
Realizzazione: dicembre 2012
Progetto strutture e D.L.: ing. Riccardo Alberti
Direttore Lavori: arch. Ladislao Balbiani
Impresa Costruttrice: F.lli Falduto

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