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Loggia Isozaki: la lettera degli Ordini professionali

L'Ordine di Milano esprime la propria preoccupazione in merito alla recente decisione di non dare corso alla realizzazione della Loggia Isozaki, il progetto vincitore del concorso internazionale per la nuova uscita degli Uffizi bandito nel 1998.

L’Ordine degli Architetti di Milano, assieme ad altri 94 Ordini degli Architetti, sottoscrive la lettera dell’Ordine degli Architetti di Firenze indirizzata al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e al Sottosegretario di Stato alla Cultura Vittorio Sgarbi, per esprimere estrema preoccupazione in merito alla recente decisione di non dare corso alla realizzazione della Loggia Isozaki, il progetto vincitore del concorso internazionale per la nuova uscita degli Uffizi bandito nel 1998.


“Questa decisione - si legge nel documento - ci ha profondamente sorpresi e preoccupati, in quanto annulla gli esiti di una procedura concorsuale, gettando discredito non solo sulla reputazione dell'Italia, ma anche sullo strumento del concorso -universalmente riconosciuto come la modalità più appropriata per la progettazione e realizzazione delle opere pubbliche - ed il cui esito non può essere messo in discussione a valle della procedura, in base a valutazioni assolutamente soggettive e discrezionali. Non ci risulta infatti che ci siano state comunicazioni in merito, volte, in particolare, a spiegare le ragioni dell’annullamento, le condizioni che hanno portato a tale decisione e i motivi per cui non sia stata intrapresa una nuova procedura concorsuale, venendo meno le condizioni di validità del progetto risultato vincitore del concorso internazionale.”

 

Nella lettera vengono rivolte richieste di chiarimento come quella di “comprendere il motivo per cui non è stato ritenuto opportuno, dopo aver annullato l'esito di un concorso internazionale, procedere con un nuovo concorso” auspicando “che la procedura concorsuale possa diventare in futuro una procedura ordinaria nel governo delle trasformazioni urbane e delle opere pubbliche”.

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