Il Consiglio dell’Ordine neoeletto, insediatosi l’8 novembre 2021, avvia le procedure di legge per il rinnovo del Consiglio di disciplina che resterà in carica nel quadriennio 2021-2025.
Le candidature dovranno essere presentate entro e non oltre giovedì 9 dicembre 2021 utilizzando la domanda di candidatura, da inviare con i relativi allegati (lettera motivazionale, fotocopia del documento di identità e CV) all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata segreteria@oamilano.it.
Requisiti per la presentazione della candidatura:
- - essere iscritti all’Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori da almeno 5 anni;
- - non avere legami di parentela o affinità entro il 3° grado o di coniugio con altro professionista eletto nel rispettivo Consiglio dell’Ordine;
- - non avere legami societari con altro professionista eletto nel rispettivo Consiglio dell’Ordine; non aver riportato condanne con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione: alla reclusione per un tempo non inferiore a un anno per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l’ordine pubblico, contro l’economia pubblica, ovvero per un delitto in materia tributaria; alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni per un qualunque delitto non colposo;
- - non essere o essere stati sottoposti a misure di prevenzione personali disposti dall’autorità giudiziaria ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 159, salvi gli effetti della riabilitazione;
- - non aver subito sanzioni disciplinari nei 5 anni precedenti;
- - essere in regola con il pagamento della quota di iscrizione all’Albo.
Ruolo del Consiglio di disciplina
Nell’esercizio della professione, gli iscritti all’Albo sono tenuti a rispettare norme di deontologia professionale, regole etiche e comportamentali a garanzia della collettività e fondamento dell’affidabilità e della credibilità dell’intera categoria.
Il Consiglio di disciplina, organo indipendente dal Consiglio dell’Ordine, vigila sulla correttezza dell’esercizio professionale e ha compito di istruzione e decisione delle questioni deontologiche e disciplinari riguardanti gli iscritti all’albo.
Lo strumento di riferimento del Consiglio di disciplina è il Codice deontologico destinato a garantire il corretto svolgimento della professione e, per il suo tramite, alla compiuta realizzazione del compito che la Società affida all’Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior e Pianificatore Iunior.
I membri del Consiglio di disciplina, nominati dal Presidente del Tribunale di Milano, restano in carica per il medesimo periodo del Consiglio dell’Ordine. L’attività del Consiglio di disciplina è normata dalla legislazione vigente (D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012) e da regolamenti interni.
Note informative per la formazione dei Consigli di disciplina
La legge di riforma degli ordinamenti professionali DPR 137/2012 istituisce all’art. 8 i Consigli di disciplina, organismi costituiti, presso ogni Ordine professionale, cui affidare i compiti di valutazione in via preliminare, istruzione e decisione delle questioni disciplinari riguardanti gli iscritti all’Albo.
Per la designazione dei componenti il regolamento (pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia 15.12.2012 n. 23) ne disciplina i criteri e le modalità di designazione.
Il Consiglio di disciplina è composto da 15 componenti e resterà in carica il medesimo periodo del Consiglio dell’Ordine e quindi per il quadriennio 2021 – 2025;
Entro e non oltre 30 giorni successivi all’insediamento del nuovo Consiglio dell’Ordine, dovranno essere presentate le candidature per la nomina a componente del Consiglio di disciplina, ovvero entro giovedì 9 dicembre 2021.
Nei 30 giorni successivi al termine per la presentazione delle candidature (e quindi entro 60 giorni dall’insediamento) il Consiglio dell’Ordine dovrà individuare i nominativi designati da comunicare al Presidente del Tribunale.
Il numero di domande di partecipazione da inviare al tribunale dovrà essere almeno pari al doppio del numero di consiglieri da nominare (e quindi in totale 30 domande di partecipazione).
La nomina dei componenti sarà effettuata dal Presidente del Tribunale sulla base delle domande presentate dall’Ordine.