From 19.12.2014 to 12.01.2015
Alla Triennale di Milano, fino all'11 Gennaio, una mostra dedicata a schizzi inediti di Giancarlo De Carlo, un modo per ricordarlo a dieci anni dalla scomparsa
Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6 Milano
19 dicembre 2014 | 11 Gennaio 2015
Dallo IUAV a Venezia all‘ILAUD a Urbino, dal Team X a Terni, da Harvard a Mazzorbo, da “Spazio e Società” a Catania, gli interventi di De Carlo sono ormai casi di studio, e testimonianze storiche di un impegno profondo e continuo sia professionale che “politico“.
Meno noto è il registro “privato” del suo impegno, l’amore per la Grecia come luogo della mente e sorgente di molte riflessioni, oppure la passione per lo schizzo a mano libera, a volte secondo una vena descrittiva e funzionale all’approfondimento progettuale, a volte puramente creativa, quasi involontaria.
La raccolta di questi schizzi prodotti soprattutto nell’ultima parte della sua vita è ora custodita dalla figlia Anna e costituisce il cuore in qualche modo privato del suo archivio, i cui fondi “storici” si trovano allo IUAV di Venezia e in parte al MAXXI di Roma e al Beaubourg di Parigi.
Questi schizzi, in gran parte inediti, che la Triennale presenta nel decennale della scomparsa di De Carlo, non hanno nulla che vedere con le cosiddette “architetture di carta” poiché nacquero per una ricerca del tutto personale, come suggestioni, idee, o semplici divertimenti.
Piccoli disegni, quasi diagrammi concettuali e formali, che attraverso la loro incompletezza sembrano suggerirci uno spazio lasciato all’immaginazione: una progettazione “tentativa” che sembra preludere ad una partecipazione allargata.
a cura di Anna De Carlo e Giacomo Polin
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