From 01.09.2014 to 05.10.2014
Sono chiuse le iscrizioni per i due itinerari dedicati a Franco Albini e Vico Magistretti che si terranno sabato 4 ottobre. Richiesti 2 cfp
L'Ordine e la Fondazione dell'Ordine organizzano sabato 4 ottobre una replica della giornata degli itinerari di architettura milanese: due itinerari monografici dedicati ad altrettanti grandi maestri dell'architettura e del design italiano, Franco Albini e Vico Magistretti, importanti figure che hanno contribuito a definire la cultura architettonica milanese nel corso del '900. Realizzati in collaborazione con le relative Fondazioni Franco Albini e Vico Magistretti, entrambi gli itinerari si svolgeranno il mattino, tra le 9:30 e le 13:30, e al pomeriggio tra le 14:30 e le 18:30.
ISCRIZIONI CHIUSE
Per informazioni: 02 62534390
L'itinerario su Vico Magistretti (1920-2006), a cura di Fulvio Irace e Federico Ferrari, è dedicato al celebre architetto e designer italiano, esponente di un approccio alla progettazione che ha sempre rifuggito le costruzioni teoriche, sapendo operare attraverso quella che si potrebbe definire una «teoria della prassi». Gli architetti della sua generazione hanno saputo distillare il meglio della lezione modernista senza riprodurne gli ideologismi e le sterili rigidità, rappresentando, proprio in virtù di questa eterodossia misurata, il lascito migliore della cultura lombarda. Una posizione difficile ma anche di radicale modernità, che di fronte alla secca alternativa fra neoaccademismo e professionismo alienato costituisce forse l’unica risposta possibile in grado di generare una qualità costante lungo l’arco della propria carriera professionale.
Edifici oggetto della visita:
1. Edificio polifunzionale in piazza San Marco (1969-1971)
2. Torre in via Revere 2 (1953-1956)
3. Quartiere San Felice, via Rivoltana, Segrate (1967-1975)
L'itinerario su Franco Albini (1905-1977), a cura di Stefano Poli e Carlo Venegoni, è dedicato a uno dei maestri del Razionalismo italiano. Architetto e designer, la sua attività può essere interpretata come documento di una generazione che ha traghettato la cultura e la prassi disciplinare dell’architettura moderna italiana attraverso il conflitto mondiale, cercando di attualizzarla e trasmetterla sia con le opere, sia mediante l’insegnamento. Cionondimeno conserva alcuni crismi originali e peculiari, ascrivibili a una poetica personale, che accomuna settori apparentemente distanti della pratica professionale. La fortuna critica di Albini, oltre che giustificata dalla qualità di alcune architetture e dei numerosi allestimenti, è infatti indissolubile da una biografia culturale e professionale comune a un gruppo ristretto di architetti, suoi coetanei e talvolta sodali, che hanno contribuito alla costituzione di una identità dell’architettura italiana tra gli anni Venti e gli anni Settanta del XX secolo.
Edifici oggetto della visita:
1. Quartiere Fabio Filzi in viale Argonne (1935-1938)
2. Terzo Palazzo per Uffici Snam (1969-1974)
Crediti formativi:
Sono stati richiesti 2 cfp al CNAPPC per ciascun itinerario.
Il ritrovo si terrà mezz'ora prima dell'inizio degli Itinerari presso il cortile della Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Milano di Via Solferino 17.