From 18.09.2014 to 30.11.2014
Assegnato il concorso per il Centro civico Garibaldi Repubblica al giovane studio mantovano "Km 429 Architettura". Grazie alla piattaforma proposta dal nostro Ordine un passo in avanti verso trasparenza e qualità
"Si è trattato di un concorso basato sui principi di partecipazione, trasparenza e sostenibilità, per la progettazione di uno spazio polifunzionale di aggregazione e integrazione sociale e culturale nel quartiere Isola – Garibaldi, applicando per la prima volta una procedura anonima e interamente on-line" dichiara la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris.
“L’assegnazione del primo concorso aperto interamente on-line in Italia per il nuovo Centro Civico è un deciso passo avanti verso la trasparenza e la qualità del vivere”, commenta con altrettanta soddisfazione la Presidente del nostro Ordine Valeria Bottelli: “il nostro modello concorsuale, adottato da Palazzo Marino e redatto in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Milano, è già ‘tarato’ sui programmi votati alla modernità e alla trasparenza prospettati dal Governo”.
Sui 398 progetti presentati ha vinto lo studio Km429 Architettura di Mantova, composto dagli architetti Alessio Bernardelli, Francesco Pergetti, Simona Avigni e Serena Manfredi, cui oltre all’assegnazione dell’incarico, vincolante per il Comune, andrà anche un premio di 17mila Euro. Al secondo e al terzo classificato spettano, come rimborso spese, 2mila Euro ciascuno, che diventano 1.500 per i classificati dal quarto al decimo posto.
Per il Centro civico il budget complessivo previsto per l’opera è di 2,3 milioni di Euro, quello per la realizzazione è di 1,55 milioni di Euro, frutto di un calcolo che assegna un importo di costruzione stabilito in un massimo di 1.700 euro al metro quadrato.
La giuria, rispetto al progetto vincitore, è rimasta favorevolmente colpita dalla semplicità e la sobrietà del linguaggio architettonico, la funzionalità degli spazi, l’apertura al contesto esterno e, ancor più, il richiamo interessante all’architettura Milanese del dopoguerra.
Lo studio vincitore, rappresentato dall’arch. Alessio Bernardelli, ha dichiarato che si tratta di “un progetto della memoria, un rimando alla storia di Milano, una struttura che vuole interpretare il tema senza trasformarsi in ‘monumento’, un disegno essenziale che accoglie un paesaggio urbano sfaccettato.
Un ricordo evocato nei pressi di una piazza simile a quelle delle capitali europee, un parco e uno sfondo di edifici moderni che proietta Milano nel III millennio e ...un piccolo edificio milanese, con le sue ringhiere e con i materiali della tradizione; un pezzo di città, ‘un vecchio’ edificio urbano”
Le novità della formula concorsuale sono numerose: procedure anonime, solo on-line, con un evidente risparmio economico per i progettisti, partecipazione aperta a tutti – con un occhio particolare ai giovani progettisti -, rimborso spese per i ‘finalisti’ che accedono alla seconda fase e soprattutto l’obbligatorietà dell’incarico.
Ribadisce Valeria Bottelli: “Abbiamo lavorato, con l’aiuto degli Ingeneri e in coordinamento col Comune, su una procedura che facesse della trasparenza, del rispetto delle regole e dei tempi e del risparmio economico il proprio DNA, e ce l’abbiamo fatta. Trasparenza, rispetto dei tempi, chiarezza e risparmio economico sono per noi i cardini attorno ai quali costruire, e soprattutto ricostruire, la Milano del futuro."
Ora attendiamo la fine di settembre, quando sarà assegnato l’incarico al vincitore del 2° concorso bandito da Palazzo Marino secondo le nostre indicazioni e procedure: chi vincerà, ridisegnerà il Cavalcavia Bussa che collega Isola e Garibaldi. Anche in questo caso, sono previsti premi, rimborsi spese e obbligatorietà d’incarico”.
Con buona pace di chi non ha voluto collaborare con l’Ordine ma ha preferito adottare procedure d’urgenza.
Rassegna stampa in merito:
18 Settembre 2014:
Milano Notizie
Casaeclima
19 Settembre 2014:
MilanoCorriere, Scarica il PDF
22 Settembre 2014:
24 Settembre 2014
26 Settembre 2014
4 Ottobre 2014