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Padiglione Infanzia: concorsi on line

From 04.06.2014 to 04.07.2014

Pubblicate nell'Osservatorio Concorsi le schede dei tre progetti vincitori: lo studio spagnolo 'Sic', i milanesi Studio Appiani e Carlo Rivi. Selezionati i primi 10 progetti ammessi alla 2 fase del Concorso Centro Civico

Lunedì 26 Maggio 2014, in Seduta Pubblica presso l'Urban Center del Comune di Milano, sono stati proclamati i vincitori dalla seconda fase del Concorso Internazionale di Progettazione per una Ludoteca "Padiglione Infanzia", bandito il 20 dicembre 2013. Mercoledì  28 Maggio 2014 è stata pubblicata la classifica definitiva sul sito del Comune di Milano, di cui pubblichiamo la scheda degli esiti del concorso, con i materiali  gentilmente concessi dal Comune di Milano, all'interno della nostra sezione del sito "Osservatorio Concorsi", on line da Gennaio 2014, in cui potrete trovare gli esiti di tutti i concorsi svolti a Milano e Provincia dal 2000 ad oggi.

Primo Classificato:
Capogruppo: Arch. Esaù Acosta Pèrez
Componenti del gruppo:  Arch. Alba Balmaseda Domìnguez, Arch. Ariadna Barrio Garrudo
Madrid

Secondo Classificato:
Capogruppo: Arch. Carlo Giuseppe Appiani
Componenti del gruppo: Arch. Emiliano Rizzotti, Arch. Xavier Rechi Montes
Milano

Terzo classificato:
Capogruppo: Arch. Carlo Rivi
Milano
 

Ricordiamo che, sempre nell’ambito del Programma Integrato di Intervento Garibaldi-Repubblica, il Comune di Milano ha bandito con medesima formula altri 2 bandi:

per la progettazione del Centro Civico del quartiere Isola-Garibaldi, da realizzare nel parco pubblico “La Biblioteca degli Alberi”, di cui è avvenuta la consegna di primo grado il 29 maggio con 398 progetti inviati. Il 30 maggio 2014 è stata nominata la Commissione giudicatrice:
Membri effettivi
Dott.ssa Tiziana Freti
Arch. Simona Galateo
Arch. Mauro Galantino
Arch. Luca Simi
Arch. Giancarlo Tancredi
Supplenti
Arch. Massimo Curzi
Dott. Giovanni Padula

Nei giorni 10,11 e 12 Giugno si sono svolti i lavori della Commissione giudicatrice e Venerdì 13 Giugno è stata pubblicata sul sito del concorso la lista con i codici alfanumerici dei primi 10 soggetti ammessi alla seconda fase del concorso.

Infine per la rifunzionalizzazione del “Cavalcavia Bussa” quale nuovo spazio pubblico situato tra le via Quadrio, D’Azeglio, Via Pepe , Borsieri e De Castillia, sempre nell’ambito del Piano Garibaldi Repubblica, di cui è visibile qui la scheda di valutazione della Commissione Bandi di Gara.
Termine di consegna il 17 giugno, con procedura solo on-line sul sito del Comune di Milano  predisposto dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri.

Solo on line, aperto a tutti
Il ‘bando-pilota’ è un grande balzo avanti per tutti: non solo perché per la prima volta è solo on-line, il che permette notevoli risparmi di tempo, denaro ed energie per tutti gli attori, ma è finalmente davvero aperto a tutti gli interessati – afferma Valeria Bottelli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano (12.000 iscritti) -: la semplificazione e la concorrenza solidale sono obiettivi condivisi di una battaglia culturale altrettanto condivisa”.

Risparmio, partecipazione aperta e non solo: il bando, diviso in due fasi, prevede un rimborso spese ai primi classificati e l’assegnazione dell’incarico al vincitore. Vincitore che potrà mostrare in seguito i requisiti richiesti di tipo economico-finanziario e tecnico-organizzativo dopo essersi aggiudicato il concorso. “Anche questa è una piccola, grande ‘rivoluzione’ – fanno sapere dall’Ordine degli Architetti – perché il progettista o il team di professionisti vincitori hanno il tempo di organizzarsi ad hoc, reperendo sul mercato le risorse migliori e investendo energie e sostanze in vista di un lavoro sicuro”.

L’innovativa piattaforma on-line su cui si basa, studiata e predisposta dall’Ordine degli Architetti, ha anche un altro scopo: l’eliminazione di qualsiasi errore procedurale.

Da bando-pilota a bando-tipo per l’Italia
Siamo ancora in una fase sperimentale, e affronteremo eventuali criticità che dovessero emergere, ma che abbiamo già ipotizzato in fase di sviluppo coi nostri legali, il Comune e tutti gli attori coinvolti. L’auspicio condiviso da Comune e Ordine degli Architetti è che oltre a Palazzo Marino – che a stretto giro di posta istituirà un secondo bando di concorso utilizzando la ‘matrice’ realizzata dall’Ordine -, anche gli altri enti banditori italiani via via utilizzino – come già accade in molte situazioni all’estero – un unico bando: “parliamo di chiarezza delle procedure, assenza di errori, concorrenza aperta, notevoli risparmi economici, pratici e di tipo logistico”, afferma Valeria Bottelli.
 

Hanno parlato del bando di progettazione


 

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