From 29.11.2013 to 29.12.2013
Alcune anticipazioni relative il decreto legge votato mercoledì 27 novembre che abolisce la seconda rata IMU: aumentano IRES e IRAP, rinvio versamento acconti dal 2 al 10 dicembre per le sole società. vediamo i dettagli
Riceviamo e pubblichiamo dal nostro consulente fiscale dott. Attilio Marcozzi alcune anticipazioni dedicate alle disposizioni contenute nel decreto legge approvato dal Governo il 27 novembre, che tra le altre cose abolisce la seconda rata IMU.
Il testo del provvedimento non è stato ancora pubblicato integralmente, pertanto le disposizioni che vengono anticipate con questa comunicazione, tratte dal Comunicato Stampa del 27/11 del Governo e dalla stampa specializzata, possono essere soggette a variazione.
Il Decreto dovrebbe contenere le seguenti disposizioni:
- abolizione della seconda rata IMU per l’anno 2013 per le abitazioni principali e per i terreni agricoli;
- aumento dell’acconto IRES e IRAP per banche, assicurazioni ed altri soggetti finanziari dal 101% al 130%;
- aumento dell’aliquota IRES per banche, assicurazioni ed altri soggetti finanziari dal 27,5% al 36% per il solo anno 2013;
- rinvio del termine di versamento degli acconti per le sole società dal 2/12 al 10/12/2013. Tale rinvio NON riguarda gli altri soggetti (persone fisiche, società di persone) il cui termine rimane fermo al 2/12/2013
Inoltre, considerato il minor gettito derivante dall’abolizione dell’IMU, è altamente probabile l’attivazione della clausola di salvaguardia prevista dal DL 102/2013, che prevede l’aumento automatico della misura degli acconti IRES e IRAP 2013.
Gli acconti, secondo quanto riportato dalla stampa, dovrebbero aumentare di 1,5%/2% per tutti i soggetti IRES diversi da quelli sopra indicati (banche, assicurazioni, ecc.).
Con riguardo al saldo IMU 2013 è stata prevista l’abolizione della seconda rata IMU per l’abitazione principale, limitatamente all’aliquota base.
Ciò significa che qualora il Comune abbia deliberato per il 2013 un’aliquota superiore (vedi ad esempio Comune di Milano), per il contribuente il beneficio è limitato fino al 4‰. Quest’ultimo è, infatti, tenuto al versamento del 50% della differenza di imposta calcolata con l’aliquota deliberata e con quella base. Infatti, come desumibile dal citato Comunicato stampa:
“per quanto riguarda il gettito ulteriore atteso dai comuni che hanno deliberato per l’anno 2013 aliquote superiori a quella standard, circa metà dell’importo viene ristorata dallo Stato; a fini perequativi l’altra metà verrà versata dai contribuenti interessati a metà gennaio 2014 ...”.
Il versamento dell’IMU dovuta dal contribuente per la sola abitazione principale va effettuato entro il 16.1.2014. Rimane ferma la scadenza del 16.12.2013 per il versamento del saldo IMU per tutti gli altri immobili (esclusa l’abitazione principale).
Seguiranno, comunque, istruzioni più precise.