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Fare l’architetto: quali sfide manageriali per la crescita?

From 22.04.2013 to 22.05.2013

Impressioni del workshop organizzato in SDA Bocconi il 17 aprile scorso, lezione inaugurale del ciclo di workshop Architettura e Management giunti nel 2013 alla terza edizione

L’evento del 17 aprile scorso inaugurava il ciclo di workshop Architettura e Management organizzati da SDA Bocconi, con il supporto del nostro Ordine, e giunti nel 2013 alla terza edizione.
La serata aveva l’obiettivo di riflettere sull’opportunità di introdurre una prospettiva manageriale nella gestione di uno studio di architettura e ragionare su alcune sfide che caratterizzano il lancio e la gestione di uno studio di architettura/design/ingegneria.
I partecipanti (oltre 85!) sono stati coinvolti nella discussione di un caso reale di uno studio di architettura (Lombardini22), attraverso video, dibattito e sondaggi in diretta tramite smartphone e tablet, grazie al supporto delle soluzioni di apprendimento interattivo su dispositivi mobili del Learning Lab di SDA Bocconi. Il caso di Lombardini22, esempio di contaminazione riuscita tra visione architettonica e manageriale, ha offerto spunti di discussione con riferimento a quattro sfide in particolare.
I docenti di SDA Bocconi – Leonardo Caporarello, Beatrice Manzoni e Francesco Saviozzi – le hanno discusse insieme ai partecipanti, presentando anche possibili approcci per affrontarle:
1.    Cosa si deve fare all’avvio di uno studio di architettura? La sfida è relativa alla costruzione di un modello di business e di una formula imprenditoriale (mercato, offerta, struttura).
2.    Come cercare e gestire i clienti? È fondamentale motivare lo staff e prevedere incentivi (anche economici) adeguati, definire un ruolo di account e garantire il lavoro di squadra, gestire la relazione e misurare l’efficacia e l’efficienza del processo.
3.    Quali sono le criticità nella gestione e nel controllo dei numeri di progetto? È importante costruire un sistema di misurazione a misura di studio, saper come costruire indicatori efficaci di controllo. Gestire i numeri non è solo questo di efficienza, ma anche di tranquillità organizzativa e aiuta nelle offerte e nel pricing dei nuovi progetti.
4.    Come si può garantire una crescita costante e sostenibile? Servono cinque dimensioni: visione strategica, relazione con il mercato e i client, gestione dei numeri e solidità finanziaria, attenzione alle persone, ma anche competenze ed esperienza.

Tutti questi temi, e altri ancora, saranno approfonditi nel corso del 2013, a partire dal 14 maggio ore 18.00-20.00, nell’ambito di nove workshop serali e tre pomeridiani. Qui si trovano ulteriori informazioni.

Susanna Conte
 

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