From 28.11.2012 to 29.12.2012
Pubblichiamo un resoconto della presentazione del progetto di ampliamento della Bocconi vinto da SANAA e la scheda di Milanochecambia dedicata al concorso vinto da Grafton Architects
Pubblichiamo un resoconto della presentazione ufficiale del progetto di ampliamento vinto dallo studio SANAA, presentato a Milano il 29 novembre 2012 alla stampa e in concomitanza una scheda di Milanochecambia dedicata all'espansione delle Grafton Architects e a tutto l'iter concorsuale con tutti progetti degli studi che hanno partecipato al concorso del 2001 (Grafton Architects; Aurelio Galfetti; Carlos Ferrater; Emmanuelle & Laurent Beaudouin; Roberto Collovà; Diener & Diener Architekten; Mauro Galantino e Marco Zanibello; Jensen & Skodvin Arkitektkontor As; Josep Llinas; Fabio Nonis)
Se il riferimento di campus per antonomasia potrebbe essere Harvard, Yale, Cambridge, Oxford - giusto per citare i più noti - nel 2018 potremo forse aggiungere alla lista dei migliori anche il nome Bocconi. L’ultimo tassello di ampliamento della facoltà sarà progettato dallo studio giapponese SANAA, vincitore del concorso internazionale a inviti per l’espansione nell’area dell’ex-centrale del Latte.
Giovedì 29 novembre 2012 è stato
presentato alla stampa il progetto, la cui vocazione
sarebbe sintetizzabile nel motto “The new campus is a park”.
L’obiettivo alla base del bando, sottolinea
Andrea Sironi - rettore dell’Università Bocconi - era quello di concepire un'architettura che fosse da un lato un’integrazione al campus esistente e dall’altro che sapesse porsi come un luogo pubblico, in cui fossero presente parchi, attrezzature sportive e ricreative rivolte all’intero
quartiere: un’occasione quindi per un’intera parte di città.
Per il Sindaco Giuliano Pisapia la relazione con il contesto è fondamentale; il dialogo con il quartiere e i consigli di zona è manifesto nella fulidità degli spazi nel progetto. Per molti anni l’area dell’ex-centrale del latte è stata abbandonata rimanendo un recinto chiuso; il progetto di Sanaa secondo le parole del sindaco sarà invece un “gioiello all’interno di Milano”, un modo intelligente per non far vivere l’eccellenza in maniera distaccata. Quattro edifici saranno dedicati alla Sda, sorgerà la piscina olimpionica coperta più grande della città, molti spazi verdi saranno dedicati allo studio e trecento nuovi posti letto per studenti e visiting professor.
Bruno Pavesi, Consigliere Delegato,
presenta in dettaglio l’area di progetto. L’università, quando bandì il concorso di ampliamento, lo fece in parallelo rivolgendolo sia a studi di architettura che a gruppi di studenti delle università (erano presenti due dei tre gruppi vincitori: Emilio Battisti rappresentante degli studenti del Politecnico di Milano *, lo studente Stefano Andreani di Harvard; l'altra facoltà vincitrice è l'Universidad Nacional Autònoma de México).
Dal punto di vista volumetrico, 25.271
mq saranno dedicati alla didattica per i master, 11.813 alle attività
ricreative e sportive, 15.795 per ospitare visiting professor e
studenti. Su un totale di 35.775 di Slp, 22.214 mq saranno dedicati a
giardini e parco.
La giuria era presieduta da:
Sir Peter Cook, fondatore di Archigram, già direttore dell’Institute of Contemporary Arts, London, e della Bartlett School of Architecture, University College London
e composta da:
Guido Tabellini, allora rettore dell’Università Bocconi; Bruno Pavesi, consigliere delegato dell’Università Bocconi; Federico Oliva, professore di urbanistica al Politecnico di Milano; Yvonne Farrell, Grafton Architects; Martha Thorne, executive director Premio Pritzker; Deyan Sudjic, direttore Design Museum, London; Enrico Cucchiani, a.d Intesa Sanpaolo, rappresentante della business community di Milano; Cesare de Seta, storico dell’arte e dell’architettura; Stefano Casciani, architetto e scrittore
Gli studi invitati, oltre al vincitore SANAA erano:
Rem Koolhaas (Ned), Premio Pritzker
2000; David Chipperfield (UK); Thom Mayne (USA), Premio Pritzker 2005; Massimiliano Fuksas (Ita); Mario Cucinella (Ita); Cino Zucchi (Ita); Mathias Sauerbruch, Louisa Hutton
(Ger/UK); Benedetta Tagliabue – EMBT (Ita/Spa); Odile Decq (Fra)
Secondo le parole di Kazuyo Sejima,
presente con il socio Ryue Nishizawa, il nuovo campus è da
intendersi come un’apertura dalla città all’università e
viceversa. I riferimenti principali sono i luoghi milanesi dedicati
allo studio per antonomasia – Cattolica, Statale, Brera - con tipologia a corte e portici che permettono una relazione
e un distribuzione permeabile. Il parco sarà dedicato allo studio, per l'Università e alle attività ricreative per la città.
L’assessore all’urbanistica Ada Lucia De Cesaris, ricorda che all’inizio storse il naso vedendo un primo planivolumetrico di massima ma poi dinanzi al progetto definitivo vi ritrovò da una parte modernità e apertura al pubblico e in sostanza la risposta di ciò che avevano chiesto come Comune.
Bruno Pavesi conclude con un auspicio, sperando che i tempi di esecuzione saranno rispettati e che entro il 2018 l’edificio sarà consegnato alla città.
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Per avere un quadro complessivo delle fasi di sviluppo dell'intero campus, segnaliamo l'ITINERARIO DI ARCHITETTURA "Le università milanesi" tenutosi il 24 ottobre 2009 e curato dall'architetto Paolo Brambilla. Oltre a costruire un percorso dedicato a diversi atenei milanesi, riportiamo gli approfondimenti ad alcune fasi di espansione dell'Università Bocconi:
- Ampliamento 2001-2008 / Grafton Architecs
- Ampliamento 1962-1964 / Giovanni e Lorenzo Muzio
- Residenza Bocconi / 1956-1956 / Giovanni e Lorenzo Muzio
- Università Bocconi / 1937-1941 / Giuseppe Pagano, Gian Giacomo Predaval
Sotto un collage dei progetti che hanno partecipato al CONCORSO A INVITI DEL 2001 (vinto dallo studio Grafton Architects), di cui riportiamo la scheda approfondita nella sezione MILANOCHECAMBIA
* Il gruppo del Politecnico si è qualificato terzo ed era formato dai laureandi Andrea Guzzetti, Christian Ielo, Teresa Jacas Adserà, Luojia Xu e Giada Zerbelloni, seguiti dai professori Emilio Battisti e Francesca Battisti all'interno del Laboratorio di progettazione architettonica. Hanno contribuito anche gli assistenti Camilla Guerritore, Fabio Lepratto, Roberta Contrino, Maurizio Di Lauro, Alessandro Venturini, e i docenti delle discipline tecnico scientifiche Paolo Oliaro (impianti), Angelo Gabriele Nizzi (tecnologia) e Luca Sgambi (strutture).