From 09.01.2012 to 22.01.2012
Napoli, 20 - 21 gennaio 2012
Centro Congressi Università degli Studi di Napoli Federico II
Via Partenope, 36
La questione energetica assume una crescente importanza anche in relazione a tre principali fattori tra loro strettamente connessi: l’aumento dei consumi, il ritmo di utilizzo delle fonti tradizionali rispetto ai tempi della loro produzione, i problemi economici. Tra gli effetti di tale stato di cose emergono l’inquinamento ambientale e lo spreco delle risorse.
La città, luogo di massima concentrazione delle attività umane, è paragonabile ad una “macchina” a basso rendimento che utilizza energia con elevata dissipazione e quindi con elevato inquinamento. Il futuro degli insediamenti umani dipende dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, dal risparmio di energia negli usi finali e dalla riduzione dell’inquinamento. La ricerca a ciò finalizzata, che deve approdare anche a nuovi criteri progettuali e gestionali, deve in fin dei conti consentire all’uomo di entrare in una nuova armonia con la natura, dalla quale ha attinto finora come se le risorse fossero illimitate, producendo squilibri ecologici noti e preconizzati da anni.
Su queste tematiche si svolge ormai da tempo una fitta attività convegnistica e di studio, al punto tale che taluni dei princìpi accennati rischiano di diventare luoghi comuni, cioè enunciati da tutti condivisi, ma non sufficientemente approfonditi e sperimentati. Il convegno Città Energia è finalizzato al confronto multidisciplinare e multiscalare tra addetti delle diverse provenienze: quella della ricerca, quella delle professioni, quella delle imprese per fare il punto:
Sullo stato di avanzamento della ricerca in materia e sulle prospettive di sperimentazione configurabili per i prossimi anni alla scala urbanistica (nuovi insediamenti ecocompatibili, riqualificazione della città esistente - centri storici, aree consolidate, periferie -, reti di servizio) ed edilizia (tecnologie costruttive e impiantistiche, nuovi materiali)
Sulle capacità espressive che l’architettura va assumendo per effetto delle tecnologie innovative