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Stazione per tram

Anno: 1950 - 1951

Località: Milano, Sarpi

Indirizzo: piazzale Biancamano, Milano

Destinazione d'uso: Infrastrutture/Viabilità

Progettista: Arrigo Arrighetti

Stazione per il tram

Il tema da svolgere presentava alcune difficoltà derivanti dall’ubicazione dell’edificio a cui avrebbe fatto capo le tranvie dell’ATM. La stazione, a forma allungata in corrispondenza alla sua funzione si configura come una pensilina aperta, sostenuta essenzialmente da pilastri liberi, con brevi tratti in muratura, chiusi da ampie vetrate. Tutta la struttura tra le parti chiuse e quelle porticate occupa un’area di circa 600 metri quadrati.
La stazione accoglie al suo interno una grande sala chiusa e riscaldata da pannelli a soffitto che serve a dare riparo e a ospitare i passeggeri di numerose linee di tra, intercomunali in partenza
Nelle sale d’attesa era collocato un bar e nel piano cantinato sottostante un deposito attrezzi per i tram e un magazzino. La stazione è stata risolta con un giusto equilibrio di elementi funzionali, costruttivi e decorativi, essenziale e lineare nel suo linguaggio.
Le parti murarie sono state realizzate in intonaco verniciato, i pilastri in cemento armato lavorato a punta; per i rivestimenti delle vasche sono state utilizzate delle tesserine di ceramica gialle; mentre per il pavimento è stato scelto un mosaico alla palladiana in marmo occhiolino.
L’arredamento delle sale d’aspetto era sobrio e funzionale e si addiceva molto bene a un luogo pubblico in cui il passaggio di persone poteva raggiungere picchi di presenze molto alti. Per i rivestimenti interni sono di colore noce lucido, le panche interne realizzate in legno di rovere, mentre quelle esterne in diorite.
Attualmente l’edificio ha subito gravi e significative modifiche che ne hanno fatto perdere il ricordo dell’impianto originale. È stato aggiunto un sopralzo, anche se non eccessivamente voluminoso, e il piano terra è stato completamente chiuso e in parte colorato.