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Asilo a Mezzago

Anno: 2005 - 2008

Località: Mezzago, Centro

Indirizzo: via Biffi 32

Destinazione d'uso: Edifici per l'istruzione

Progettista: Antonio Varisco, Ufficio Tecnico Comunale

Mezzago è un piccolo comune ci 4.000 abitanti al confine con la provincia di Milano. per la sua collocazione nell’hinterland milanese, si deve continuamente misurare e confrontare con i temi dello sviluppo urbanistico ed edilizio, dell’invadenza infrastrutturale e del perenne conflitto tra città e campagna. Una piccola amministrazione, capace però di forti iniziative e di esperienze esemplari,tutte tese a diffondere la cultura della sostenibilità, della pianificazione partecipata e della difesa del territorio. Un Comune che ha sviluppato un ambizioso progetto per la costruzione di un “ quartiere ad alta sostenibilità ambientale “ e che ha dimostrato di saper progettare e realizzare in proprio una “scuola materna con tecniche di bioedilizia“.

 

Questa esperienza nasce nel 2002 quando i temi dell’ecosostenibilità iniziavano a pendere piede e difficilmente un’Amministrazione comunale poteva affidarsi ai tecnici interni per predisporre un progetto innovativo. Invece l’ufficio tecnico comunale ha proposto nel 2002 un progetto-pilota per la realizzazione di una scuola d’infanzia, ispirato ai seguenti criteri essenziali:

 

• la selezione di tecniche costruttive che garantiscano un clima interno salubre per gli alunni;
• il miglior rapporto con il clima locale e l’orientamento dell’edificio per una progettazione bioclimatica;
• il risparmio energetico attraverso l’ottimizzazione degli impianti di produzione del calore, dei sistemi di coibentazione dell’edificio, dell’illuminazione e della climatizzazione naturale;
• la provenienza e l’utilizzo di materiali rinnovabili e naturali, l’assoluta atossicità, la semplicità di posa, la lunga durata e la ridotta manutenzione;
• l’introduzione di sistemi trasparenti di controllo quali la certificazione dei materiali utilizzati e un manuale per un uso corretto dell’edificio.

 

L’edificio è un corpo lineare semplice diviso in due blocchi collegati dall’ingresso, ad un piano e mezzo e  con una copertura a volta rivolta verso sud-ovest. E’ un esempio di attività progettuale concreta rivolta a conferire un servizio utile alla collettività “senza fronzoli”. Questa progettazione dal basso ha visto il coinvolgimento del personale docente, al fine di favorire gli aspetti sensoriali ed emozionali dei bambini. Alcuni di questi aspetti largamente affrontati dagli indirizzi di “Reggio Children” sono qui applicati in uno spazio per bambini, aperto verso l’esterno, dove elementi di suggestione materica e sensoriale si confondono nell’esperienza quotidiana.Il bimbo deve correre sulla ghiaia e sentire il rumore dei propri passi, toccare con le manila sabbia, udire il suono del vento che muove le campane tubolari, giungere davanti all’ingresso e doversi misurare nell’attraversamento di un ponte, pericolosamente vicino all’acqua, che scorre e gorgoglia.Entrare ed essere affascinato dal grande gomitolo di luci appeso nell’atrio ed intanto assaporare il buon odore resinoso del legno che lo accoglie, lo riscalda e che gli rimarrà nelle narici e nella memoria per lungo tempo.Dal punto di vista energetico è quasi un edificio passivo, uno dei pochi ad essere sottoposto al rigido protocollo del Blower Door Test, che misura la permeabilità all’aria dell’involucro. Realizzato in due fasi ha visto l’integrazione impiantistica di base con pannelli fotovoltaici e termici.

 

Le caratteristiche e le prestazioni principali dell’edificio sono le seguenti:

· struttura portante in lamellare di abete e pareti interne strutturali in legno
· copertura in lamellare curvato ventilata e rivestita in alluminio
· coibentazioni interne ed esterne con pannelli in fibra di legno e cellulosa
· facciate esterne ventilate e traspiranti con rivestimento in listelli di larice naturale
· pavimentazioni in tavole di legno trattate con oli naturali
· tutti i legni trattati con sali di boro ed impregnanti naturali a base di olio
· pitturazioni con vernici ecologiche
· ombreggiamento della facciata sud con frangisole fisso in larice e acciaio
· vasche d’acqua per le attività ludiche, la raccolta delle acque meteoriche e il raffrescamento passivo della facciata sud.

 

Superficie: circa 1.200 m2.

 

Alessandro Trivelli