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Ri.generazione U.rbana So.stenibile

Dal 06.06.2012 al 07.11.2012

Un approfondimento della proposta lanciata dal Consiglio Nazionale con Legambiente e ANCE per il rinnovo del patrimonio edilizio attraverso una puntuale ed illuminante ricerca del CRESME

Pubblichiamo in allegato la ricerca del CRESME commissionata a supporto del Progetto Ri.U.So -Rigenerazione Urbana Sostenibile-proposto al Governo dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Legambiente e ANCE per la ripresa del settore delle costruzioni.
Presentata al Salone di aprile, ma disponibile solo oggi, è una lucida analisi tesa a far capire che il denaro c'è ma viene speso in modo diverso dal passato, verso investimenti finaziariamente più convenienti ma meno significativi per l'intero comparto -come ad esempio quelli fortemente incentivati in fonti energetiche rinnovabili degli ultimi anni.
Di seguito una breve introduzione al progetto redatta dal CNA.
In allegato il documento che lo descrive e i 6 capitoli che compongono il brillante lavoro del CRESME.
Augurandoci che riesca a trovare un rapido riscontro e incentivi sostanziali nelle politiche nazionali, come recentemente promesso dal ministro Passera.

 La Rigenerazione Urbana Sostenibile per il CNAPPC è il tema principale attorno al quale sviluppare l'azione professionale e politica. Più che una parola d'ordine si tratta di adottare un programma che coinvolga le forze più consapevoli e mature del corpo sociale, professionale ed economico del paese per un grande e profondo programma di rinnovo del patrimonio edilizio e delle intere città da atturare nel prossimo ventennio.

Il processo che coinvolge i principali attori del contesto edilizio e ambientale si fonda sulle pessime condizioni di conservazione in cui versa il patrimonio edilizio italiano, pubblico e privato, sugli allarmanti dati riferiti alla salute ed alla sicurezza dei cittadini rispetto ai fenomeni sismici e idrogeologici, sulle rilevazioni dell'inquinamento urbano, sugli elevatissimi consumi energetici e del suolo, sullo stato e sulla qualità di spazi pubblici e mobilità.    

È quindi di assoluta urgenza aggregare e mettere a sistema gli sforzi del mondo del progetto, della costruzione, dell'industria, dell'ambientalismo, della finanza e della ricerca. Per focalizzare su un obiettivo condiviso e realizzabile gli sforzi necessari per rendere le nostre città adeguatamente abitabili, competitive e socialmente inclusive.


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