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ITIStudio - con Tobia Marcotti al nuovo Ospedale S.Luca di Milano

Dal 22.10.2008 al 22.10.2009

Piazzale Brescia, ovest Milano, zona residenziale. L'Ospedale S.Luca è una struttura dell'Istituto Auxologico Italiano, che ha, scoprirò strada facendo, diverse sedi in zona...

Piazzale Brescia, ovest Milano, zona residenziale. L'Ospedale S.Luca è una struttura dell'Istituto Auxologico Italiano, che ha,  scoprirò strada facendo, diverse sedi in zona, di cui una tra le  principali attigua al cantiere, di circa 5000 mq.
Una volta terminato  il cantiere del nuovo insediamento, anche questa sarà oggetto di ristrutturazione interna e, grazie al previsto collegamento tra le due strutture, si darà luogo ad un complesso ospedaliero di tutta eccellenza per la città.

Ad accompagnarmi l'architetto Tobia Marcotti, giovane socio dello studio Infrastrutture Tecnologiche Integrate, specializzato in complessi sanitari, progettista della veste architettonica del nuovo ospedale.
Si tratta di una ristrutturazione, ovvero demolizione e ricostruzione nel rispetto naturalmente della s.l.p. originaria, di circa 6000 mq.
L'iter della concessione è stato piuttosto complesso, come mi racconta, poiché dalla prima ipotesi di recupero degli edifici esistenti, alla completa ridistribuzione della volumetria, sono intercorsi 4 anni, tempo che ha permesso un affinamento delle esigenze organizzative sanitarie ed il migliore inserimento nel contesto urbano.

Entrando in cantiere, salta subito all'occhio l'enorme trave di cui è in corso l'assemblaggio dei ferri, a prima vista zincati: mentre la guardo perplesso, Tobia mi spiega che sono di acciaio inox!
Trattandosi infatti della struttura relativa l'involucro del magnete di 13.000 kg che alimenterà le macchine di analisi dei diversi reparti, per evitare che i ferri di armatura potessero scaricarne le proprietà, è stato prescritto a capitolato l'utilizzo di acciaio inox per le carpenterie... uno scherzetto che certo incide non poco sui costi di realizzazione e sulle tecniche utilizzate .

Proseguiamo il nostro giro. Il volume si compone di 3 piani interrati e 9 piani fuori terra. 
Il rapporto con la strada verso piazzale Brescia è estremamente importante: inserito nello zoccolo, a raggiungere la quota rialzata dedicata al pubblico, l'ingresso è segnato da una trave a luce libera di 13 metri, legata a sua volta al disegno di un pilastro sagomato posto nell'angolo vetrato, che Tobia mi mostra nei disegni, a segnare appunto l'accesso principale.

Ulteriore segnale della scala d'ingresso il disegno del rivestimento in pietra, che, mi racconta Tobia, sarà tracciato  dall'ombra riportata al solstizio, sorta di memoria del naturale all'interno del paesaggio urbano.

24 mesi di cantiere, essendo prevista l'ultimazione per il 2009, e a dicembre erano ancora agli scavi: ritmi piuttosto serrati insomma.

Ci rechiamo quindi nella sede funzionante dell'ospedale, sul lato opposto dell'isolato, cui la nuova struttura sarà collegata, per poter  vedere l'intero cantiere dall'alto. È singolare e curato nei minimi dettagli questo insinuarsi nella maglia dell'isolato di una struttura così importante. La stessa impressione ci sarà confermata dal modello, che potremo visionare in una ennesima struttura satellite dell'ospedale

Dal grande modello messoci a disposizione dall'azienda, si comprendono molte cose.
Il corretto arretramento del fronte sulla via Magnasco, che migliora sensibilmente la sezione stradale alberata.
Il disegno della copertura, su cui si affaccia una sala congressi, cui è legata la grande terrazza che è funzionale all'articolazione delle due parti dell'edificio angolo/strada. 
Particolare attenzione mi viene comunicata dal progettista per i materiali di finitura, rigorosamente naturali.
Due diversi tipi di pietra, giallo d'istria  per la zoccolatura di tutto il primo livello e grigio d'oriente per i pieni di facciata, soprattutto di quella interna, in cui prevalgono grandi specchiature vetrate.
Un rivestimento in zinco titanio per i piani alti, con una particolare sagomatura dei volumi e soprattutto dell'angolo dell'edificio verso la piazza, come è visibile nelle foto del modello.
Il singolare disegno di fatto ne alleggerisce le masse, permettendo inoltre di far scorgere nella prospettiva del piazzale la sua funzione sociale.

Mentre il giovane progettista mi racconta delle difficoltà normative che si devono affrontare in alcuni frangenti, mi auguro che questa inesorabile fatica, che accompagna ogni buon progettista, non gli faccia perdere l'entusiasmo con cui ci ha descritto questo suo lavoro per la nostra città.

Francesco de Agostini

 

Ampliamento Ospedale S.Luca,  2004-08
Edificio di 6 piani, 6.000 mq slp
Piazzale Brescia 20, Milano

Progetto architettonico:  Arch. Bruno Marcotti, Arch. Tobia Marcotti
Progetto strutture:  Ing. Roberto Falzotti
Progetto impianti Meccanici: Per.Ind. Massimiliano Gerini e Per.Ind. Gianluca Dell'Anna
Progetto Impianti Elettrici e Speciali: Per.Ind. Marco Borgiotti
Committente: Istituto Auxologico Italiano

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