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100 ANNI DI ARCHITETTURA 1923-2023

La legge n. 1395 del 24 giugno 1923 istituiva gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri. Nel 2023, a cento anni di distanza, l’Ordine degli Architetti PPC di Milano e la sua Fondazione hanno organizzato il progetto speciale “100 anni di architettura: 1923-2023”: un ricco palinsesto di iniziative distribuite lungo l'anno.

Il centenario ha costituito l'occasione per riscoprire un secolo di storia dell'Ordine. Gli iscritti sono passati da 49 nel 1928 a oltre 13.300 nel 2023. L’albo, interamente maschile della fine degli anni ’20 vede negli ultimi decenni una composizione di donne e uomini quasi paritaria. Alla guida dell’Ordine si sono susseguiti anche protagonisti del Moderno milanese, come Franco Albini, Piero Portaluppi e Piero Monti, mentre nel 1973 Raffaella Crespi diventa la prima Presidente. Nel corso degli anni l’Ordine ha abitato luoghi diversi della città stabilendosi in sette sedi diverse, mentre la sua estensione territoriale, inizialmente regionale, si è modificata con la costituzione di altri Ordini provinciali.

Il progetto “100 anni di architettura: 1923-2023” ha inquadrato queste trasformazioni dell’Ordine nell’evoluzione della pratica e della legislazione sulla professione alla scala nazionale, incrociando le questioni cruciali del riconoscimento del mestiere, della sua organizzazione, della sua tutela e delle sue tariffe. Le ha messe inoltre in relazione con le carriere e le biografie di progettisti milanesi più o meno noti, con le trasformazioni a tutte le scale di Milano e del suo territorio, con il dibattito nazionale e internazionale sull’architettura e la città. Queste traiettorie si sono sovrapposte, combinate e talvolta scontrate attraverso tante stagioni dell’architettura, dell’urbanistica, della cultura del progetto e del mestiere a Milano. Dalla modernizzazione e dagli sventramenti nel centro storico del ventennio fascista – con i relativi slanci futuristi e le modalità di costruzione del consenso e opposizione al regime – si è passati attraverso le distruzioni in tempo di guerra, giungendo finalmente all’eroico periodo di ricostruzione.

La crescita improvvisa degli anni del Miracolo economico ha visto alternarsi pianificazione e speculazione, qualità e quantità, nuove infrastrutture e icone di modernità, ideologie e affarismo. La nascita del mito del design italiano ha proprio nella città di Milano il suo baricentro. Gli anni ’60 identificano un professionismo colto e allo stesso tempo ci si pone alla scoperta della nuova scala del territorio, che prosegue negli anni ’70 tra hinterland e metropoli. Negli stessi decenni la cultura e la professione dell’architetto si confrontano con i fermenti della rivoluzione culturale che ne mettono in crisi i fondamenti.

La nuova congiuntura degli anni ’80 ha visto la deindustrializzazione come l’occasione per l’avvio di grandi trasformazioni urbane, che si sono attuate pienamente nel decennio successivo. La crescita, la crisi e la ripresa della Milano ormai pienamente globale degli anni 2000 e 2010, ha fatto sì che il capoluogo meneghino è divenuta la città italiana che più di ogni altra ha tradotto in spazio costruito gli effetti combinati della messa a punto di nuovi strumenti urbanistici, della discesa in campo di attori inediti della costruzione della città e del rinnovamento delle forme e dei modi della pratica professionale. Infine, la Milano di oggi è la città che ha superato gli anni di Expo 2015 e si sta proiettando verso le Olimpiadi del 2026, ricercando e sperimentando nuove forme di sostenibilità ambientale e sociale.


Il progetto 100 anni di architettura 1923-2023 è stato realizzato anche grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.

I 10 EVENTI

Gli eventi del progetto “100 anni di architettura: 1923-2023” hanno dato forma un racconto corale, dove alla voce dell'Ordine e della Fondazione si sono affiancate quelle dei curatori dei diversi decenni, invitati o selezionati tramite call


Ogni decennio è stato raccontato a partire da un preciso taglio tematico e attraverso un format specifico. Così, nel corso del 2023 si sono alternate conferenze e seminari, tavole rotonde e forum, mostre, proiezioni cinematografiche, visite a Fondazioni e Musei, e itinerari attraverso la città. Altri luoghi, spazi di istituzioni pubbliche e private, si sono aggiunti alla sede dell’Ordine di via Solferino.


Il progetto si è nutrito delle ricerche negli archivi dell'Ordine e di altre istituzioni e archivi della città metropolitana, oltre che della produzione di testi, grafiche e fotografie originali. Altri linguaggi si sono aggiunti nel corso dell’anno: il cinema, le arti visive e l'editoria, partecipando al racconto dell’ambiente costruito. Nel loro insieme, gli eventi del progetto “100 anni di architettura: 1923-2023” hanno realizzato un affresco al contempo storico e attuale dell'architettura milanese praticata, progettata e immaginata, a cavallo tra memoria individuale e memoria collettiva, tra celebrazione del passato recente e proiezione verso l’immediato futuro.


1 – anni '20 (1923-33): “Architettura e potere: la creazione del consenso”.
Mercoledì 10 maggio. A cura di Andrea Kerbaker con Emilio Battisti.


2 – anni'30 (1933-43): Architettura e potere: presa di coscienza e declino”.
Martedì 30 e mercoledì 31 maggio. A cura di Fulvio Irace con Marialisa Santi.


3 – anni '40 (1943-53): “Guerra e ricostruzione: 1943-1953”.
Giovedì 15 giugno. A cura di Orsina Simona Pierini con Maurizio Carones.


4 – anni '50 (1953-63): “Management, Stili, Prodotto. Attualità e necessità di alcune visioni nella Milano degli anni Cinquanta".
27-28-29 giugno. A cura di Leonardo Chironi e Stefano Passamonti con Marialisa Santi.


5 – anni '60 (1963-73): “Pre-Testo Triennale (1968)”. 
Giovedì 6 luglio. 
A cura di Maria Vittoria Capitanucci con Lorenzo Bini e Maurizio Carones.


6 – anni '70 (1973-83): “Gli anni del contro”. 
Giovedì 28 settembre.
A cura di Franco Raggi con Lorenzo Bini e Stefano Rigoni.


7 – anni '80 (1983-93): “Cosa resterà di questi anni Ottanta. Cosa è restato."
Mercoledì 11 ottobre. A cura di Laura Montedoro con Giovanni Oggioni.


8 – anni '90 (1993-2003): “Trasformazione e dilatazione territoriale del fenomeno urbano milanese”
Giovedì 26 ottobre. 
A cura di Paolo Galuzzi con Alessandro Alì e Raffaella Laviscio.


9 – anni '00 (2003-13): “Global cities”
Giovedì 9 novembre.
A cura di Caterina Micucci e Claudia Orsetti con Alberto Bortolotti.


10 – anni '10 (2013-23): “Fare architettura oggi. Contesto, sfide, condizioni”.
Mercoledì 22 novembre.
A cura di Gabriele Pasqui con Federico Aldini e Bianca Miglietta.

Rassegna cinematografica con Cineteca Milano

Una partnership con la Cineteca Milano ha accompagnato i dieci eventi con una rassegna di cinema e architettura, che ha visto sette proiezioni al cinema Arlecchino di Milano, raccontando e ripercorrendo i mutamenti del paesaggio urbano milanese.


In occasione della rassegna sono state offerte 150 tessere Cineteca Milano per gli iscritti all'Ordine di Milano che si sono iscritti e hanno partecipato alle proiezioni, garantendo l'accesso gratuito alle sette proiezioni e, a tariffa ridotta, a quelle del palinsesto generale della Cineteca presso le varie sedi. 


Giovedì 9 febbraio - «Una giornata nell’archivio Piero Bottoni», di Massimo d’Anolfi e Martina Parenti, 2022 e «Una giornata nella casa popolare», di Piero Bottoni, 1933
Giovedi 9 marzo – «La Notte», di Michelangelo Antonioni, 1961
Giovedi 6 aprile – «Banditi a Milano», di Carlo Lizzani, 1968
Giovedi 11 maggio - «Alessandro Rimini. Storia di un architetto», di Davide Rizzo, 2023 e «Stramilano», di Corrado D’Errico, 1929
Giovedi 21 settembre - «Milano 83», di Ermanno Olmi, 1983
Martedì 3 ottobre ore 21 – «Oggetti smarriti», di Giuseppe Bertolucci, 1980
Giovedi 19 ottobre - «Paesaggio con figure», di Silvio Soldini, 1983